Nuovo passo avanti per il deposito delle biciclette in stazione. Dopo il rifacimento del fondo e uno stop ai lavori, in quest’ultima settimana sono state finalmente posizionate le strutture che delimitano lo spazio dedicato alla velostazione e contribuiscono a disegnare il nuovo volto dell’ex magazzino merci di RFI. Nella sostanza si tratta delle pareti che separano l’area del porticato dell’ex magazzino dalla banchina per l’attesa dei treni e dal parcheggio: la velostazione, una volta ultimata, sarà dotata di apposito sistema di apertura che permetterà l’ingresso agli autorizzati senza bisogno di custodia e conterà 96 stalli per biciclette su due piani e 12 a un piano, con possibilità di ricarica per le due ruote elettriche oltre a una colonnina di manutenzione. Il quadro economico è di circa 179,600 euro, di cui oltre 35mila finanziati dal ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
Sono quattro poi le associazioni che si sono sedute già ad aprile al Tavolo della co-programmazione con l’Amministrazione comunale per capire con quali contenuti riempire gli altri spazi dell’ex magazzino merci e dell’ex deposito biciclette di piazza Butti. Alla richiesta dell’Amministrazione hanno risposto Ciclo Officina Popolare, Il Grappolo, Fondazione Somaschi e Officina Casona che lavoreranno con il Comune per comporre il mosaico delle realtà da insediare in queste strutture.
P.G.