REDAZIONE LEGNANO

"Scendiamo in corteo noi uomini per solidarietà"

Gli uomini sono invitati a partecipare alla fiaccolata di domani a Busto Arsizio, organizzata dall'amministrazione comunale, per ribadire la disponibilità a impegnarsi contro la violenza sulle donne. Un'occasione per dire che non si può più tollerare questo vulnus sociale.

Gli uomini in cammino contro la violenza sulle donne. Alla fiaccolata in programma domani a Busto Arsizio, organizzata dall’amministrazione comunale, sono invitati a partecipare soprattutto gli uomini. L’iniziativa è nata dal confronto con le responsabili del centro antiviolenza Eva, dopo gli ultimi terribili episodi di cronaca. "Ritengo doveroso che siano gli uomini a scendere in piazza – afferma il sindaco Emanuele Antonelli –, non solo per dimostrare solidarietà e vicinanza alle vittime, ma soprattutto per affermare la disponibilità a impegnarsi in prima persona per porre fine alla continua scia di violenza che rappresenta un vulnus sociale gravissimo, non piú tollerabile". "Siamo noi uomini a doverci mettere la faccia – continua – non possiamo più tergiversare, né delegare. È un nostro dovere morale fare il possibile per mettere in campo, con urgenza, soluzioni e rimedi, da attivare su diversi piani, a partire da quello educativo e culturale. Lo dobbiamo, lo possiamo fare ogni giorno, nel nostro piccolo, nelle nostre famiglie, negli ambienti di lavoro, di studio, di vita sociale". Il primo cittadino fa quindi rilevare " Noi uomini dobbiamo prenderci un impegno: proteggere le nostre fidanzate, mogli, sorelle, figlie, amiche, e tutte le donne".

L’invito è a tutti gli uomini a partecipare in massa. "Dovremo essere in tanti – esorta Antonelli – tanti giovani e meno giovani: invito le associazioni del territorio di ogni genere, culturali, sportive, di volontariato, di servizio, a partecipare numerose con i loro associati, se possibile gli sportivi in divisa. Invito le forze dell’ordine, principali alleati delle vittime in questa battaglia di civiltà, invito gli insegnanti, gli educatori, i centri giovanili, le parrocchie, invito soprattutto i ragazzi delle scuole superiori, venite con i vostri padri, nonni, fratelli: insieme ribadiremo a chi ancora non l’ha capito, o non lo vuole capire, che la cultura del rispetto deve prevalere su quella della sopraffazione. Insieme diremo alle donne che stanno vivendo situazioni critiche che non sono sole, che a Busto c’è un centro antiviolenza eccellente che fa scuola nel territorio e che può costituire davvero un’ancora di salvezza".

L’appuntamento è per domani alle 18 in viale Piemonte, dove si trova il muro che raccoglie le opere contro la violenza. Da qui alle 18.30 il corteo percorrerà via Ariosto, via Foscolo, via Mazzini, via Bramante, piazza Santa Maria, via Cavour, piazza San Giovanni, via Milano, piazza Garibaldi, via Crespi per raggiungere infine piazza Trento Trieste.

Rosella Formenti