PAOLO GIROTTI
Cronaca

Scambio di voti e incarichi su misura. I due imputati verso la prescrizione

“Piazza Pulita“, secondo filone: a processo Luciano Guidi e Flavio Arensi

processo “Piazza Pulita“ ha preso spunto dall’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore del tribunale di Busto Arsizio Nadia Calcaterra

processo “Piazza Pulita“ ha preso spunto dall’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore del tribunale di Busto Arsizio Nadia Calcaterra

Prossima tappa, la prescrizione: si avvia infatti verso questo esito per due degli imputati, Luciano Guidi e Flavio Arensi, il secondo filone del processo “Piazza Pulita“ che ha preso spunto dall’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore del tribunale di Busto Arsizio, Nadia Calcaterra. Il filone principale si era concluso prima con le condanne in primo grado dell’ex sindaco Gianbattista Fratus, del suo vice Maurizio Cozzi e dell’ex assessore alle Opere pubbliche Chiara Lazzarini e poi con la completa assoluzione dei tre nel secondo grado alla Corte d’Appello di Milano.

A Guidi era stato contestato uno "scambio di voti" in occasione del ballottaggio del 2019 che avrebbe portato sulla poltrona di sindaco Gianbattista Fratus: Guidi, secondo l’accusa, avrebbe scambiato i suoi voti con una nomina in una municipalizzata per la figlia, incarico ricompensato con un rimborso spese. Flavio Arensi, invece, secondo gli inquirenti sarebbe stato nominato direttore artistico sulla base di un incarico cucito su misura per lui. Arensi, va ricordato, in precedenza aveva lavorato per almeno un decennio alla costruzione del programma di esposizione denominato SALe.

Mercoledì, in occasione dell’udienza di fronte al nuovo collegio giudicante presieduto da Cristina Ceffa, con Roberto Falessi e Francesca Roncarolo a latere, è stato annunciato un nuovo rinvio che segue a ruota la lunga lista che ha caratterizzato gli ultimi anni ma che assume questa volta le dimensioni di un atto conclusivo. Considerato il tempo trascorso, infatti, la prescrizione per Guidi e per Arensi scatterà rispettivamente ad agosto 2025 e ad aprile 2026 e dunque prima della prossima udienza, fissata per maggio del prossimo anno per ragioni di economia processuale e che segnerà l’intervenuta prescrizione del reato. Per gli altri cinque imputati del procedimento giudiziario, per i quali l’accusa aveva chiesto la modifica dei capi di imputazione con la formula dell’imputazione alternativa, vale a dire Paolo Pagani, Enrico Barbarese, Enrico Peruzzi, Mirko Di Matteo e Catry Ostinelli, si tornerà in aula il prossimo 10 giugno.

Paolo Girotti