
Alcuni sbandieratori del Gruppo
Legnano (Milano), 3 settembre - Fra le migliori scuole di bandiera in Italia. Nel gruppo ci sono alcuni fra i talenti più titolati della Penisola e – anche a livello internazionale – quella legnanese è una delle società più note per bravura, grinta e preparazione. Una società che, tuttavia, rischia non solo di dover traslocare dalla propria attuale sede ma anche e soprattutto di non avere una palestra adeguata nella quale allenarsi. Già, perché il “Gruppo sbandieratori e musici città di Legnano” – ironia della sorte – porta in giro proprio il nome della città che l’ha confinato all’interno di una struttura abbandonata e fatiscente. Anche per questa stagione, infatti, gli sbandieratori potrebbero doversi allenare all’interno della palestra delle ex scuole Cantù, abbandonate ormai da anni, e in quella dell’istituto Bonvesin de la Riva. Struttura anch’essa non adeguata, questa volta a causa degli spazi ridotti.
"Il nostro non è uno sport normale - spiega il presidente Simone Di Blasi -, abbiamo bisogno di locali alti e spaziosi perché le aste delle nostre bandiere sono lunghe oltre un metro e mezzo e le evoluzioni richiedono spazio". Ad assegnare i locali sono gli uffici comunali di concerto con chi gestisce le palestre. In passato era Amga, oggi invece è un altro ente ovvero l’Associazione società sportive legnanesi. Con la quale sono sorti dei disguidi. "Fino alla passata stagione avevamo la possibilità di allenarci alle Cantù e alle Cavour - racconta Di Blasi -, di certo non due strutture perfette ma comunque abbastanza adatte. Ora ci sono state tolte le Cavour. Le Bonvesin de la Riva non hanno la palestra adatta a noi e le Cantù sono probabilmente la peggiore struttura della città". Il Gruppo sbandieratori e musici ha conquistato risultati di primissimo piano negli ultimi anni. "Da quando ci alleniamo in palestra abbiamo migliorato i nostri piazzamenti, questo significa che le strutture servono anche a uno sport da molti non considerato di primo piano come è il nostro", aggiunge il presidente.
Intonaco a terra, finestre con parecchie crepe, tracce di occupazioni abusive e strutture che di certo non possono ospitare bambini che si allenano: la palestra delle ex scuole Cantù è decisamente fatiscente. "Ci siamo sempre occupati di pulire noi, con strumenti acquistati in proprio, tutta la palestra - prosegue -. Rischiamo di doverci rivolgere ad altri Comuni e questo non lo vorremmo anche e soprattutto per la nostra storia". Il Gruppo sbandieratori e musici è anche alla ricerca di una nuova sede: "Quella attuale costa troppo, facciamo appello a chiunque abbia un locale sfitto in città. Ci occuperemmo noi di sistemarlo e di certo non lo utilizzeremmo gratuitamente".