CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Canegrate, ultimatum alle Ferrovie: “Intervenite entro 10 giorni. Via rifiuti, erba alta e topi”

Il Comune passa all’attacco nel nome di residenti e pendolari. Il “posto di blocco“ di fronte alla stazione è in condizioni non più accettabili

Canegrate, occhi puntati sul "posto di blocco"

Canegrate, occhi puntati sul "posto di blocco"

Canegrate (Milano) – Degrado, vegetazione incolta, rifiuti compresa una lastra che potrebbe contenere amianto, roditori. È lo stato del fabbricato chiamato “posto di blocco“ di fronte alla stazione di Canegrate, in via Volontari della Libertà. A denunciarlo è l’Ufficio Lavori Pubblici del Comune, che ha richiesto un intervento immediato alle Ferrovie dello Stato per ripristinare le condizioni minime di igiene e sicurezza.

Il fabbricato, a ridosso di unità residenziali e di una strada, versa in condizioni di forte degrado ambientale con erba alta, piante cresciute senza controllo e rifiuti abbandonati tra cui si teme materiale contenente amianto. La segnalazione riguarda anche la presenza di roditori, un pericolo per la salute pubblica.

Il responsabile dell’Area Lavori Pubblici, Patrimonio e Tutela dell’Ambiente, architetto Antonino Zottarelli, ha inoltrato una richiesta formale alle Ferrovie dello Stato: entro dieci giorni dal ricevimento della comunicazione vanno messi in atto il taglio della vegetazione, la rimozione dei rifiuti e la derattizzazione dell’area circostante l’edificio.

Il Comune auspica una rapida soluzione del problema, per garantire il benessere dei residenti e la piena fruibilità di un’area strategica per la mobilità cittadina. Un problema che ormai si trascina da anni fra le continue lamentale non solo dei residenti ma anche delle centinaia di pendolari che ogni giorno passano da via Volontari della Libertà per accedere alla stazione.

Un tempo fondamentale per la sicurezza e la regolazione del traffico ferroviario, il “posto di blocco“ era una struttura collocata lungo le linee ferroviarie, spesso in tratti privi di stazioni, che serviva a gestire e controllare la circolazione dei treni, soprattutto sui tratti a binario unico. Il suo ruolo era garantire che passasse un solo convoglio alla volta, evitando collisioni. Con l’evoluzione della tecnologia ferroviaria i posti di blocco sono stati sostituiti da segnalamenti automatici e comandi centralizzati, finendo preda del degrado.