
Legnano, la casa dove nacque l’ereditiere Felicino Riva
Legnano (Milano) – I locali di questa residenza hanno dato i natali nel 1935 a Felice “Felicino“ Riva, ricco ereditiere della famiglia proprietaria del Cotonificio Vallesusa, andato in bancarotta dopo essere stato anche presidente del Milan, finito poi in una canzone di Rino Gaetano come "chi parte per Beirut e ha in tasca un miliardo".
Negli anni Settanta l’area, ormai dismessa, era stata poi il punto di riferimento per il “campo di lavoro“ del vicino oratorio Santi Martiri, un passaggio obbligato nella crescita di ogni ragazzo del rione Oltrestazione. Negli anni Novanta, infine, era diventato prima hotel dei disperati che arrivavano in Italia e poi anche centrale di spaccio.
Questo luogo dalle mille vite e altrettante storie è ora destinato a scomparire per lasciare spazio a una nuova edificazione residenziale che cambierà la struttura del quartiere nella zona compresa tra le via Quadrio e Rossini. Proprio in questi giorni, infatti, hanno preso il via le opere di demolizione degli edifici dell’area: nel piano riveduto e corretto con il Comune e sottoscritto dall’allora commissario straordinario nel febbraio del 2020 i poco più di 2.200 metri quadrati di superficie lorda di pavimento del primo intervento residenziale e terziario previsto, suddiviso in tre palazzine, erano diventati 3mila e 118, 200 dei quali destinati al terziario commerciale.
In cambio il Comune aveva ottenuto un incremento della dotazione di aree a servizi a uso pubblico nel progetto, un investimento aggiuntivo di utilità pubbliche per poco meno di 200mila euro che verranno utilizzati per la riqualificazione di aree degradate (riqualificazione dei percorsi pedonali e delle attrezzature ludiche nelle aree in via San Bernardino e in via Montecassino) e la realizzazione di una quota di edilizia convenzionata da 200 metri quadrati nei nuovi edifici. Verrà realizzato, infine, un parcheggio pubblico su via Rossini.