Robecco sul Naviglio, bruciano rifiuti industriali: capannone sequestrato

Il rogo è avvenuto al confine con Abbiategrasso proprio mentre la polizia locale stava effettuando un'operazione di controllo

Vigili del fuoco al lavoro

Vigili del fuoco al lavoro

Robecco sul Naviglio (Milano), 11 giugno 2019 - Sono ancora da chiarire le cause dell’incendio che si è sviluppato nella frazione di Cascinazza, a Robecco sul Naviglio. Tutto fa pensare a un rogo di natura dolosa che ha già fatto scattare alcuni provvedimenti da parte dei carabinieri. L’allarme è scattato verso le 17 di ieri, in via Canova di Sotto, una traversa di via fratelli Bandiera che porta a Cascinazza.  Riguardava un capannone al confine con Abbiategrasso. Ad andare a fuoco è stato un bidone con scarti industriali, cartoni, metalli e oggetti vari. Sul posto sono giunti sul posto i pompieri che hanno domato il rogo in circa un’ora e sono rimasti sul posto per mettere l’area in sicurezza. Il tutto è ancora in fase di accertamento per quanto concerne l’esatta dinamica e le responsabilità. Sono arrivati a Cascinazza anche i Carabinieri del radiomobile di Abbiategrasso.

Di fatto il capannone interessato dalle fiamme non era più utilizzato da tempo. Un luogo situato in un piccolo lembo di terra in mezzo alle campagne che, per pochi metri, risulta essere ancor sotto il comune robecchese. Ieri pomeriggio la Polizia locale di Robecco sul Naviglio era impegnata in una serie di controlli, delegati da Città Metropolitana, in merito al possesso delle garanzie di sicurezza delle varie industrie situate nel paese.  Questo per prevenire roghi di matrice dolosa, come quelli che si sono verificati di recente nel Pavese e in altre zone dell’hinterland di Milano, i quali hanno provocato gravi danni all’ambiente.

E l’incendio nel capannone di via Canova di Sotto si è verificato proprio mentre gli agenti erano impegnati nei controlli in un altro capannone poco distante. Non è escluso che qualcuno abbia appiccato l’incendio al materiale di scarto proprio per eliminare dei rifiuti che non avrebbero dovuto trovarsi lì. Ma poi la persona in questione non sarebbe più riuscita a contenere le fiamme ed è stata costretta a ricorrere all’intervento dei vigili del fuoco, arrivati con una squadra di volontari del distaccamento di Abbiategrasso e un altro mezzo. Alla fine tutto si è risolto senza feriti. Le indagini dei carabinieri stanno però continuando. Di fatto ieri qualcuno ha bruciato del materiale in maniera illecita. E così il capannone è stato posto sotto sequestro. Ulteriori accertamenti verranno eseguiti nei prossimi giorni.