Rescaldina, esplode e crolla palazzina: quattro gravi, anche due bambini/ FOTO e VIDEO

Aperta inchiesta per crollo colposo. Nove persone sono rimaste sotto le macerie, ma sono state estratte vive. Un uomo è ricoverato in fin di vita all'ospedale di Monza

Rescaldina, esplosione e crolla di una palazzina

Rescaldina, esplosione e crolla di una palazzina

Milano, 31 marzo 2018 - Rescaldina si è svegliata con un boato dovuto al crollo di una palazzina in via Brianza 34. Crollato un intero edificio di tre piani dove all’interno vivono una ventina di persone. I coinvolti sono stati tutti tratti in salvo. Ma quattro di loro risultano in gravi condizioni. Un uomo in particolare, ricoverato all'ospedale di Monza, lotta fra la vita e la morte. Ancora da chiarire le cause di quanto accaduto, ma è molto probabile che ci sia stata una fuga di gas. La procura di Busto ha aperto una inchiesta per crollo colposo. Allo stato, l'inchiesta dei pm diretti dal procuratore Gian Luigi Fontana è contro ignoti. L'edificio è stato posto sotto sequestro.

Rescaldina, palazzina crollata
Rescaldina, palazzina crollata

Nove le persone recuperate da sotto le macerie, tra cui anche dei bambini.  Tutte sono state trasportate in vari ospedali della zona. Una intera famiglia - mamma, papà e due bimbi - è ricoverata in prognosi riservata. Il papà, di 45 anni, dovrebbe essere trasferito al Niguarda di Milano, dove è stato trasferito con l'elisoccorso dall'ospedale di Legnano il figlio più grande di nove anni, che presenta ustioni sul 20% del corpo ed è ricoverato in prognosi riservata in terapia intensiva. Anche la mamma di 41 anni è ricoverata in prognosi riservata in terapia intensiva al Niguarda, in condizioni che paiono più gravi di quelle del bimbo. Il fratellino più piccolo è invece ricoverato in prognosi riservata all'ospedale infantile Regina Margherita di Torino.  Tutti gli altri feriti (anche se per alcuni non è ancora sciolta la prognosi) sono in condizioni meno gravi. Sul posto i soccorritori del 118 sono intervenuti con due elicotteri, due mezzi avanzati e altre due equipe sanitarie di supporto, 10 ambulanze.

L’esplosione è avvenuta alle 7,38 del mattino. Dopo qualche minuto sono arrivati i soccorsi, i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Legnano. Subito i pompieri e i militari si sono messi a scavare, anche a mani nude, per recuperare gli abitanti dell'edificio. Si sono vissuti momenti molto drammatici: numerose le testimonianze. "Ho sentito un grande botto e sono scappata e solo una volta fuori ho visto che era crollato mezzo condominio", ha raccontato una delle persone che abitavano nella parte della palazzina rimasta in piedi. "Sono arrivato subito, abito qui di fianco - ha detto un altro testimone - c'erano già tante persone in strada che urlavano e la parte terminale del condominio, venuta giù come accasciata". Una famiglia di quattro persone ha trovato il vuoto subito oltre la soglia di casa, perché la scala del loro pianerottolo (e l'ala di casa subito successiva) si era schiantata a terra. Si sono sentiti quasi dei miracolati a essersi salvati senza un graffio, e ora si trovano nell'oratorio Don Bosco della Parrocchia di San Bernardo, per rifocillarsi insieme agli altri sfollati. 

Secondo quanto ha comunicato il sindaco di Rescaldina, Michele Cattaneo, sono 27 le persone sfollate.  Sulla vicenda è intervenuto il neo governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana: "Sono molto contento non ci siano state vittime e soddisfatto che tutto sia andato bene, anche per il tempestivo intervento di Vigili del Fuoco, 118, Forze dell'ordine".  Dalle prime verifiche emergerebbe che la causa potrebbe essere stata una fuga di gas da un appartamento al pian terreno.