REDAZIONE LEGNANO

Proprietà e terreni della Ca’ Granda aprono le loro porte ai visitatori

L’oasi agricola nel Sudmilano dell’Ospedale Maggiore vanta gioielli come le cascine Selva a Ozzero e Caremma a Besate

Fondazione Patrimonio Ca’ Granda inaugura in questo fine settimana l’Oasi Ca’ Granda: un tesoro di natura e cultura donato fin dal 1456 alla Ca’ Granda, l’antico Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Lo farà con un evento diffuso su due intere giornate nei territori a sud di Milano, tra il Ticino e l’Adda, dove si estende gran parte del patrimonio donato in beneficenza da papi, nobili e borghesi, in sei secoli di storia, alla Ca’ Granda. Si inizia domani con eventi alle cascine Battivacco di Milano, Lasso di Morimondo (dalle 18 alla scoperta della cascina), Selva di Ozzero (dalle 16,30 i bambini sono invitati ad un laboratorio e mettere le mani.. in pasta per produrre biscotti) e al giardino della Biodiversità di Vigevano. Domenica molti eventi si terranno all’abbazia di Mirasole mentre al Grillo Verde di Motta Visconti ci saranno dimostrazioni di dog trekking, laboratorio di fotografia e lezioni di apicultura. Alla Selva di Ozzero dalle 16,30 una visita guidata tra risorgive e sorgenti. A concludere l’evento una serata a tutta musica e poesia alla cascina Caremma di Besate dalle 18.30.

Con l’Oasi Ca’ Granda - la prima e più grande oasi rurale d’Italia - la Fondazione permette a tutti di vivere la bellezza di questo immenso tesoro di natura e cultura delle antiche terre della "grande casa dei milanesi", come veniva anticamente chiamato l’Ospedale Maggiore.

Giovanni Chiodini