ROSELLA FORMENTI
Cronaca

Progetto “Stazione di posta”. Un centro servizi per i poveri con alloggi di emergenza

La sede sarà in via Arconate 8 in uno stabile di proprietà comunale dismesso da anni. La Giunta ha destinato alla maxi-opera oltre 1,4 milioni di euro di fondi del Pnrr .

Progetto “Stazione di posta”. Un centro servizi per i poveri con alloggi di emergenza

Progetto “Stazione di posta”. Un centro servizi per i poveri con alloggi di emergenza

Un altro intervento per offrire sostegno a chi vive situazioni di grave emergenza sociale, si tratta del progetto "Stazione di posta", il centro servizi per il contrasto alla povertà che ospiterà anche alloggi di emergenza, la sede sarà in via Arconate 8, in uno stabile dismesso di proprietà comunale. Un progetto sostenuto dall’assessore all’Inclusione Paola Reguzzoni che l’altro giorno ha portato la proposta all’attenzione della giunta comunale, destinando oltre 1,4 milioni di euro di fondi PNRR sull’opera. La giunta ha quindi individuato lo stabile di proprietà comunale, dismesso da tempo, quale spazio destinato alla Stazione di posta-Centro servizi per il contrasto alla povertà, finanziata per 910mila euro con la linea di investimento PNRR Missione 5, e per la realizzazione di appartamenti alloggi-strutture di accoglienza finalizzati al reinserimento e all’autonomia, finanziati per 500mila euro dalla medesima linea di investimento del PNRR. Le Stazioni di posta sono centri che offriranno, oltre a un’accoglienza notturna limitata, anche servizi sanitari, orientamento al lavoro, distribuzione di beni alimentari. Diventerà una sorta di hub per il contrasto alla povertà, in una zona non lontana dalla stazione delle Ferrovie Nord, che è un altro dei punti di maggior concentrazione dei senzatetto in città e si affiancherà al rifugio in cui trovano riparo i disperati, intitolato a Franco Mazzucchelli, in prossimità della stazione Fs. L’assessore Reguzzoni ha definito il progetto che sarà realizzato in via Arconate come "lo step successivo al dormitorio per coloro che vogliono uscire da una situazione di indigenza".