Legnano, "Piazza pulita": scatta il processo all'ex sindaco Fratus

In aula di fronte al giudice Frattini i tre ex amministratori legnanesi coinvolti nell’inchiesta della procura di Busto Arsizio

Gianbattista Fratus

Gianbattista Fratus

Legnano (Milano), 21 ottobre 2019 - L’attesa è finita: questa mattina inizia di fronte al giudice Daniela Frattini il processo ai tre ex amministratori legnanesi coinvolti nell’inchiesta della procura di Busto Arsizio, denominata “Piazza Pulita, che ha preso il via lo scorso 16 maggio. Allora il primo cittadino, Gianbattista Fratus, e l’assessore alle Opere pubbliche di palazzo Malinverni, Chiara Lazzarini, finirono agli arresti domiciliari, mentre il vice sindaco Maurizio Cozzi venne portato in carcere a Busto Arsizio. Per tutti e tre l’accusa formulata dal pm Nadia Calcaterra è di turbata libertà degli incanti, riferita a tre precisi episodi di incarichi da assegnare: al solo Fratus viene invece contestata anche la corruzione elettorale in relazione al voto del 2017. Fratus, Cozzi e Lazzarini arrivano al dibattimento dopo che a inizio agosto il gip del Tribunale di Busto Arsizio aveva deciso di accogliere la richiesta di rito immediato formulata dal sostituto procuratore Calcaterra.

Strada facendo, ai tre imputati era stato offerto il patteggiamento a pene comprese tra gli undici e i dodici mesi: tutti hanno rifiutato questa soluzione, decidendo di affrontare il dibattimento. Di certo c’è che ognuno di loro ha già scontato cinque mesi di arresti domiciliari (nel caso di Cozzi anche le prime sei settimane di custodia cautelare in carcere): ogni richiesta di annullamento della misura, infatti, è stata negata. In ultima battuta, solo poche settimane fa, il diniego è stato motivato dal giudice con il rischio che gli imputati potessero, ancora oggi, influenzare i testimoni. Appunto, i testimoni: sono una trentina i testi che verranno chiamati a deporre dall’accusa una volta che sarà stabilito il calendario delle udienze e ciò significa che il processo si preannuncia piuttosto lungo. 

Nell’ultima settimana anche il Comune di Legnano, identificato come parte offesa, ha deciso di costituirsi parte civile al processo: lo stesso è successo, tramite il Comune Legnano che è socio di riferimento, per Amga spa. Dalle 9 di stamane si comincerà dunque a fare un passo avanti in una vicenda che sino ad ora ha avuto una ampia eco mediatica: oggi è prevista prima di tutto la verifica della costituzione delle parti (potrebbe arriva la costituzione della partecipata Euro.Pa) e poi, presumibilmente, l’ammissione delle prove e il calendario delle udienze. Da oggi, dunque, si passerà dal processo sommario al quale ognuno degli imputati è già stato sottoposto - nella piazza reale e in quella virtuale - a quello vero, fatto questa volta di prove e fatti accertati.