SILVIA VIGNATI
Cronaca

Più precari nelle scuole legnanesi, il sindacato lancia l’allarme: "Superata quota 250"

Frisone (Cgil): "Nel 2023 secondo l’Istat prevalenza di contratti a tempo indeterminato solo nel privato"

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Scuola: precariato in crescita. E’ l’allarme di Pippo Frisone, funzionario Cgil Scuola. "Nel 2023 l’Istat ha certificato una netta prevalenza nei settori privati dei contratti a tempo indeterminato su quelli a tempo determinato - afferma -. Nella scuola, invece, negli ultimi anni e in particolare in quest’ultimo anno scolastico, si registra una costante crescita del precariato. Sono oltre 230mila i precari docenti della scuola sugli oltre 900mila in servizio. Il contingente delle assunzioni in ruolo nel 23/24 autorizzato dal Ministero era stato di 50.807 posti, a fronte di 81mila posti vacanti.

Non tutti i posti sono stati coperti, superando di poco i 40mila. E’ la Lombardia la regione a più alta densità di precari con 30.201, di cui 18.766 su posti comuni e 13.435 sul sostegno. Capitale del precariato rimane sempre Milano, con quasi 10mila docenti precari, di cui 5.522 su posti comuni e 3.845 su posti di sostegno (dati Usr Lombardia)". Critica la situazione sul nostro territorio. "Nel Legnanese sono oltre 250 i precari, a maggioranza donne, che coprono i posti vacanti delle sette scuole cittadine - riprende -. Il maggior numero di loro risulta concentrato all’Istituto Bernocchi con il 30% di personale supplente, seguito dall’Istituto dell’Acqua, con il 20%, e poi dal liceo Galilei con meno del 10% di precari, per oltre un centinaio di precari annuali.

Il resto dei precari rimane diviso nei 4 Comprensivi della città. Mancano nella Primaria per coprire i posti vacanti, le maestre in possesso del vecchio diploma magistrale o della laurea in scienze della formazione. Basti pensare che dalle graduatorie vengono nominati anche universitari iscritti al terzo anno.