
Pendolari
Legnano (MIlano), 22 settembre 2016 - Mattinata di passione ieri per i pendolari della linea S5 a causa di due malori accusati da altrettanti passeggeri. Il treno 23015, partito alle 7,13 per Varese con direzione Treviglio, si è infatti bloccato a Vanzago per un malore da parte di un primo passeggero. Stesso problema si è verificato per il treno successivo, quello delle 8,13 proveniente da Varese, anche questo bloccato per l’intervento dei mezzi di soccorso a causa di un malore di un passeggero. Polemico il presidente del comitato pendolari Gallarate-Milano, Raffaele Specchia: «Ieri mattina pioveva e probabilmente c’è stata pioggia anche nella comunicazione di Trenord e Rfi. Secondo il canale Twitter si è trattato di un problema tecnico. Secondo i pendolari una persona ha accusato invece un malore. Sui treni e nelle stazioni non è stato comunicato nulla. I pendolari, come sempre abbandonati, si sono così affidati alla pagina facebook del comitato, a whatsapp e al passaparola». Da parte di Trenord invece la situazione che si è verificata è apparsa subito chiara: «Ci sono state comunicazioni immediate ed i treni si sono fermati per poter permettere al personale sanitario di prestare i soccorsi. Ovviamente i ritardi poi si sono susseguiti, ma non certo per problemi legati ai treni». La linea S5 nel primo mattino verso Milano, è stata dunque bloccata con ritardi fino a 30 minuti e sulle comunicazioni ufficiali si è avuto un chiarimento solo verso le 8,15 con la comparsa della scritta «inconveniente tecnico». Altro scenario invece sulla linea S6 col treno 10615, partito da Novara alle 7,18 con destinazione Treviglio, che ha avuto un problema elettrico. Convogli completamente al buio mentre fuori un violento temporale con tuoni e fulmini rendeva l’atmosfera sui convogli particolarmente «noir». Secondo il comitato pendolari diversi disagi sono stati segnalati anche nella giornata di martedì con ben sei cancellazioni sulla linea S5. Tutto mentre rimane ancora da capire cose ne sarà del progetto di potenziamento della tratta ferroviaria Rho-Gallarate con la realizzazione del quarto binario da Parabiago a Rho. Una domanda che è stata avanzata anche dal consigliere del Pd, Carlo Borghetti, alla Regione durante la discussione del Piano Regionale della Mobilità e dei Trasporti: «Noi siamo per il potenziamento del trasporto su ferro, ma gli interventi si possono fare quando ci sono le condizioni - dichiara Borghetti -. Nel caso del quarto binario Rho-Parabiago, Regione Lombardia ha avviato la procedura ormai ben 13 anni fa. Nel 2014 il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha poi bocciato il progetto di Ferrovie e Regione: da allora i Comuni non hanno saputo più nulla, la Regione non ha mai risposto alle obiezioni del Consiglio Superiore circa il fatto che l’opera fosse necessaria, sostenibile e compatibile, e le Ferrovie non hanno più riavviato la progettazione».