Parabiago, tenta la truffa dello specchietto ma lei non ci casca e avvisa i carabinieri

La donna ha riferito che l'uomo parlava con un accento siciliano, portava gli occhiali e che in auto con lui vi era un bambino di circa dieci anni di DAVIDE GERVASI

Attenzione alla truffa dello specchietto

Attenzione alla truffa dello specchietto

Parabiago, 22 maggio 2016 - In azione questa mattina il truffatore dello specchietto. I carabinieri di Parabiago hanno ricevuto la segnalazione di una automobilista ai danni della quale è stato tentato uno dei raggiri più in auge sulle strade da oramai alcuni anni. È successo intorno a mezzogiorno sul viale Lombardia, all'altezza del Rigamonti Carni. Qui un uomo al volante di un'Alfa Romeo 147 di colore nero (della quale è stata segnalata anche la targa) stava viaggiando a 20 chilometri orari. Essendo un lungo rettilineo, la donna alla guida della propria macchina lo ha sorpassato.

In quell'istante però ha sentito un colpo alla fiancata e subito dopo l'uomo l'ha intimato di fermarsi, lampeggiando con i fari. La malcapitata ha accostato e il truffatore ha subito mostrato lo specchietto rotto della propria auto, accusandola di essere stata lei, durante il sottopasso, a urtarlo e a danneggiarlo. Ha chiesto così che gli venisse pagato il danno, ma la donna ha intuito subito che si trattava della famigerata truffa dello specchietto. Ha cosi rimesso in moto la macchina e si è allontanata, contattando però subito dopo i carabinieri. La donna ha riferito che l'uomo parlava con un accento siciliano, portava gli occhiali e che in auto con lui vi era un bambino di circa dieci anni. Da quanto riferito dalle forze dell'ordine capita spesso che questi malintenzionati tentino di perpetrare la loto truffa mentre sono insieme a qualche bambino (figli o nipoti che siano) in modo da muovere a pietà la vittima prescelta e rendere forse la loro storia più credibile. 

di  DAVIDE GERVASI