PAOLO GIROTTI
Cronaca

Riqualificazione ex Rade. Il cantiere entra nel vivo

L’"edificio ponte" a Parabiago verrà recuperato con il primo lotto d’interventi. A fine lavori ospiterà una delle tre Case di Comunità del Legnanese .

Riqualificazione ex Rade. Il cantiere entra nel vivo

Riqualificazione ex Rade. Il cantiere entra nel vivo

A metà aprile c’era stato il via alla demolizione dei vecchi capannoni, destinati a lasciare il posto alla nuova piazza pubblica, un momento considerato come il primo passo per la rigenerazione urbana del centro cittadino; a inizio settimana, invece, è andato in scena il sopralluogo in cantiere del primo cittadino parabiaghese, Raffaele Cucchi, per la consegna dell’"immobile a ponte" all’impresa aggiudicataria e l’incontro con la proprietà per definire la programmazione dei prossimi interventi e l’organizzazione dei cantieri.

È entrato così nella sua fase operativa il progetto di riqualificazione dell’area ex Rede a Parabiago, un’iniziativa resa possibile anche grazie ai fondi ottenuti attraverso il Programma Innovativo nazionale per la qualità dell’abitare, poi confluito nel Pnrr. L’"edificio ponte", elemento che caratterizza questa parte del contesto cittadino, è in realtà un insieme di cinque edifici realizzati tra il 1959 e 1964 e che coprono una superficie di 12.500 metri quadri su tre piani. L’immobile che verrà riqualificato con il primo lotto dell’intervento, il cui futuro è stato determinato attraverso un percorso di co-progettazione, è destinato a ospitare una delle tre Case di Comunità del Legnanese, 1.200 metri quadrati ricavati al piano terra e al primo piano: i lavori per la realizzazione di questo passaggio specifico, i cui costi saranno a carico dell’Asst ovest milanese, richiederanno più di 2milioni e 130mila euro e dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2025.

Accanto alla Casa di Comunità ci sarà poi il nuovo polo multifunzionale, con spazi per attività culturali ma anche ludico-ricreative, compresi il museo "Carla Musazzi" e una parte di biblioteca cittadina: nella parte di proprietà privata dell’area, invece, il progetto prevede due nuovi edifici a torre con destinazione residenziale, da otto e dieci piani, un edificio commerciale con una media struttura di vendita e un edificio adibito a pubblici esercizi.