
Carabinieri
Parabiago (Milano), 10 dicembre 2019 - «Abbiamo sentito dei colpi di arma da fuoco come se fossimo nel far west!». Questa la prima impressione che hanno avuto, giovedì notte della scorsa settimana, i residenti della frazione di Villastanza a Parabiago. Botti che hanno fatto pensare a un vero e proprio conflitto a fuoco. «Abbiamo sentito urla a spari - spiega un residente -. Poi sono arrivati diverse pattuglie dei carabinieri che hanno isolato la zona. Dopo qualche decina di minuti non abbiamo sentito più nulla». Cosa è capitato, dunque? È successo che un trentenne si è “divertito” prima facendo esplodere dei petardi, poi sparando colpi con una scacciacani e spaventando così i residenti della zona.Quando i carabinieri sono arrivati sul posto hanno trovato l’uomo in compagnia di una seconda persona. Verificato quanto accaduto, hanno sequestrato la scacciacani e hanno denunciato il soggetto per procurato allarme.
Settimana scorsa, invece, un vero rapinatore è entrato con tanto di arma da fuoco nella parafarmacia di via Alberto da Giussano a Villa Cortese per poi portare a termine il colpo, minacciando i presenti all’interno del locale. Infine è scappato senza lasciare traccia.
Altri fatti di cronaca nera sono stati segnalati anche a Busto Garolfo. Episodio di inaudita violenza invece quello accaduto a Sedriano giorni fa, con vittima una ragazza ragazza di 24 anni, che ha avuto necessità di ricorrere alle cure del pronto soccorso dopo essere stata colpita con una spranga allo stomaco. La giovane sarebbe stata aggredita per rapina a notte inoltrata in via Matteotti, nei pressi della scuola elementare del paese. La donna era in auto quando è stata avvicinata a sorpresa da una persona che l’ha trascinata per i capelli fuori dall’automobile. Poi l’uomo l’avrebbe colpita al ventre con violenza tramite una spranga che aveva in mano. Il rapinatore è quindi salito in auto e si è allontanato, portando con sè anche la borsetta della vittima rimasta sul sedile.
I carabinieri hanno poi ritrovato l’auto nelle vicinanze. Il responsabile potrebbe essere un tossicodipendente della zona, sospetto sostenuto dal fatto che in auto sono state trovate siringhe usate. I carabinieri sono sulle sue tracce: si tratterebbe di un pregiudicato albanese.