
Rimborsi ai pendolari
Parabiago (Milano), 31 agosto 2019 - Il quarto binario previsto sulla tratta della Milano-Varese fra Rho e Parabiago "peggiorerà la qualità del servizio, anziché migliorarla". Ne è sempre più convinto il comitato che da anni si batte contro l’opera infrastrutturale prevista, e in dirittura di partenza, per alleviare il carico di convogli su questa trafficatissima direttrice regionale e internazionale. "Continuano a dirci che il progetto è stato migliorato – confermano gli esponenti del comitato – ma non è vero. Nessun miglioramento è stato fatto rispetto all’impatto che avrà il raddoppio della sede ferroviaria: dal rumore, dalle vibrazioni, dalle barriere, dalle aree di cantiere, né in merito ai rischi per la sicurezza. E nessun miglioramento è possibile finché ci si ostina a voler potenziare un corridoio infrastrutturale stretto in mezzo alle abitazioni".
Il comitato si fa poi forte di alcuni numeri per sostenere la propria tesi: "Sono aumentate le abitazioni e le aree verdi private che saranno distrutte. Saranno da 325 a 354 le proprietà espropriate; sono aumentate le aree di cantiere da 26 a 28, e le aree agricole e verdi che saranno cancellate variano da 182mila a 217.800 metri quadrati". Comitato critico anche circa il fatto che questo “sacrificio” possa poi almeno garantire dei miglioramenti sul servizio ferroviario, in una linea per la verità già “strangolata” da convogli del servizio suburbano, del servizio regionale per Varese e Domodossola e dall’alta velocità internazionale diretta a Ginevra. "Ci si esalta di fronte a una spesa di 500 milioni per un’opera di cui i nostri politici non sanno nulla". Il raddoppio dei binari creerebbe finalmente, come accade da oltre vent’anni sulla Milano-Saronno delle Nord, due “corsie” di binari: una veloce per i treni regionali e internazionali, e una riservata ai treni che fermano in tutte le stazioni. Preliminare quest’ultima alla creazione di una “metropolitana” extraurbana fra Milano e Gallarate.