CHRISTIAN SORMANI
Cronaca

Parabiago, chiude la storica Profumeria Demo: fine di un’epoca

L’attività del centro cittadino, gestita dalla famiglia Vecchi, era stata fondata nel 1912 come edicola

La Cartoleria Demo in una foto d'epoca

La Cartoleria Demo in una foto d'epoca

Parabiago (Milano) - Un pezzo di storia di Parabiago chiude i battenti. Sabato, la Profumeria Demo, storica attività del centro cittadino gestita dalla famiglia Vecchi, abbasserà la saracinesca per l’ultima volta.

Fondata nel 1912 come edicola nell’allora piazza Vittorio Emanuele (oggi piazza Maggiolini), questa iconica vetrina della città della calzatura, nota come Demo Cartoleria, si trasferì in via Sant’Antonio alla fine degli anni ’30 e dal 1941 è iscritta alla Camera del Commercio. È proprio in via Sant’Antonio 10 che l’attività cominciò a espandersi, aggiungendo alla vendita di giornali e libri articoli di profumeria, cartoleria, testi scolastici, giocattoli, valigeria e forniture per calzaturifici.

Alla fine degli anni ’60, la Demo tornò in piazza Maggiolini, proprio di fronte alla sede originaria, e nel 1975, con i figli del fondatore, si suddivise in più rami: profumeria, giocattoli, cartoleria e giornali. Queste attività crebbero fino a diventare quelle che tutti conoscono, con Demo Cartoleria riconosciuta attività storica dalla Regione Lombardia un paio di anni fa. Ora, con la chiusura della profumeria, che condivideva le vetrine con la cartoleria, un pezzo di storia cittadina scompare.

"Abbiamo dovuto chiudere perché non riuscivamo più a gestire tutto – spiega il titolare Claudio Vecchi –. Il mercato è cambiato. È stata una decisione sofferta, è finita un’epoca". Gli spazi della Profumeria Demo saranno ristrutturati, ma le vetrine resteranno “vive” per mantenere l’animazione della piazza.