Palio di Legnano 2024, inizia il countdown: la Flora presenta i vertici. Cambia la castellana, ecco Francesca Ponzelletti

E’ il volto nuovo della reggenza della contrada rossoblù. Confermati il capitano Vincenzo De Milano e il gran priore Pietro Colombo

L’investitura religiosa della reggenza della contrada La Flora nella chiesa dei Santi Martiri

L’investitura religiosa della reggenza della contrada La Flora nella chiesa dei Santi Martiri

Legnano (Milano) – La contrada La Flora ha celebrato ieri pomeriggio la propria reggenza, in occasione della cerimonia dell’investitura religiosa che si è svolta, tra il suono delle chiarine e gli applausi dei numerosi contradaioli presenti, tradizionalmente carichi di passione ed entusiasmo, nella chiesa dei Santi Martiri. La Flora è la contrada in cui presumibilmente avvenne lo scontro tra le milizie della Lega dei Comuni e quelle di Federico Barbarossa, al di là del territorio tra Ponzella e Mazzafame. In questa occasione hanno ricevuto le insegne il gran priore Pietro Colombo, il capitano Vincenzo De Milano, entrambi riconfermati nel loro ruolo, e la castellana Francesca Ponzelletti, di prima nomina. Nuovo incarico anche per la gran dama Fabiana Monticelli. Completano la squadra rossoblù lo scudiero Giacomo Centonze, il gonfaloniere Matteo Niccolò Bianchi e Fabio Guzzetti bandfa del capitano. Il parroco, don Walter Zatta, nell’occasione ha sottolineato che le contrade sono simbolo di appartenenza alla città e ha richiamato l’importanza della trasmissione dei valori di solidarietà e condivisione alle nuove generazioni. La giornata di festa della reggenza della contrada si è poi conclusa con la tradizionale cena che si è svolta nel maniero, al Cascinone di Mazzafame.

Al Palio di fine maggio la giubba della Flora sarà indossata dal fantino Giosuè Carboni, l’ultimo fantino che è riuscito a riportare il Crocione a Mazzafame: in groppa al cavallo Carburo, Carboni vinse nel 2021 e con lo stesso cavallo cercherà quest’anno di ripetere l’impresa. L’ora del Palio si avvicina. L’evento di apertura delle cerimonie di rito sarà venerdì sera al teatro Tirinnanzi dove, per l’occasione, si terrà il concerto della Fanfara dei Carabinieri del Terzo Reggimento Lombardia. Il giorno successivo, sabato 27 aprile, ci sarà la traslazione della Croce. Il simbolo del Palio, la croce di Ariberto d’Intimiano, verrà traslata dalla chiesa del Redentore - la chiesa simbolo della contrada Legnarello che vinse il Palio lo scorso anno - alla basilica di San Magno. Nel corso della cerimonia, con la presenza di tutte le reggenze di contrada e dei contradaioli, il supremo magistrato emetterà il bando, dando così simbolicamente inizio agli eventi palieschi che culmineranno con la corsa allo stadio Mari nell’ultima domenica di maggio.