
L’impianto di depurazione dopo i lavori di miglioramento avrà oggi il collaudo
Canegrate (Milano), 30 settembre 2019 - Lavori nel depuratore terminati, ma si continua comunque ad inquinare. Gli sversamenti di liquame fognario nel fiume Olona continuano anche nel fine settimana perchè il collaudo all’impianto si terrà soltanto lunedì come ha specificato in una nota stampa la stessa Cap Holding: «Le squadre si sono alternate per 35 ore continuativamente per finire il prima possibile. Qualche ora necessaria per il consolidamento dei cementi e domenica dalla prima mattina si metterà in moto l’ultima squadra, che si occuperà di effettuare le prove di tenuta idraulica e le prove elettriche.Da lunedì (oggi per chi legge: ndr ) invece partiranno i collaudi dell’impianto». Nel fiume, intanto, sono presenti tracce solide di escrementi ed una squadra è entrata in azione per diluire tali presenze che galleggiano sul corso d’acqua, diventato ormai marrone scuro. Di pesci ed uccelli acquatici più neppure l’ombra ed il disastro ambientale sembra essere di grandissime proporzioni. L’avvocato legnanese Franco Brumana, da anni portavoce del gruppo “Amici dell’Olona”, pagina Facebook con più di 16.000 membri, risponde alla nota di Cap Holding con una lettera aperta, provocatoriamente dal titolo “Lettera immaginaria di un amico dell’Olona cliente di Cap Holding”. L’associazione “Amici dell’Olona” stima che nella settimana di lavori al depuratore consortile di Canegrate siano stati immessi nel fiume qualcosa come 300mila metri cubi di liquami fognari, più o meno equivalenti a 120 piscine olimpiche di fogna. « Per rendere l’idea, un volume dell’ordine di grandezza del Duomo di Milano, dello stadio di San Siro» hanno spiegato gli amici dell’Olona. Dati invece confutati dal direttore dell’area tecnica di Cap, Andrea Lanuzza: «Abbiamo avuto Arpa da noi per misurare i dati dei reflui che corrispondono a circa 600 metri cubi all’ora di media. Dati alla mano 14.400 metri cubi al giorno e circa 108mila nei giorni in cui il depuratore è stato chiuso ipotizzando riapra lunedì pomeriggio. A questo aggiungiamo che il materiale è diluito da 2100 metri cubi all’ora di acqua proveniente dai canali irrigui e si aggiunga la portata del fiume Olona. Abbiamo fatto di tutto per finire velocemente. Si dica anche che siamo riusciti a riportare a Pero l’Olona nel medesimo stato in cui è a monte del depuratore consortile di Canegrate. Quindi siamo comunque soddisfatti che in diversi stadi il fiume alla fine sia tornato come era in origine».