Nuovo raid in ospedale Insorge il sindacato: "Il personale ha paura"

L’ipotesi è che i responsabili possano essere i senzatetto che da tempo si aggirano nel presidio per trovare un riparo, creando però disturbo e disagio.

Nuovo raid in ospedale  Insorge il sindacato:  "Il personale ha paura"

Nuovo raid in ospedale Insorge il sindacato: "Il personale ha paura"

di Rosella Formenti

Vandali in azione all’interno dell’ospedale di Gallarate dove solo due settimane fa ignoti hanno rubato 13 holter nel reparto di cardiologia. Dunque ancora un episodio che allarma e accende di nuovo l’attenzione sulla questione della sicurezza nel presidio ospedaliero gallaratese. L’incursione messa in atto di notte è avvenuta nei giorni scorsi, indagini sono state avviate dai carabinieri della compagnia di Gallarate. Da primi accertamenti è emerso che gli autori del raid non hanno rubato nulla tuttavia evidenti i danni dal momento che hanno rotto e scardinato alcune porte per introdursi negli ambienti, il centro prelievi, il centro trasfusioni e in altri tre reparti, L’ipotesi è che i responsabili possano essere i senzatetto che continuano ad aggirarsi dentro l’ospedale dove trovano un riparo, presenze che da tempo creano disturbo e disagio. L’incursione dell’altra notte è un ulteriore campanello d’allarme su cui interviene il sindacato Fials con il segretario provinciale Santo Salvatore che fa rilevare "L’ospedale di Gallarate sta vivendo un grave problema di sicurezza, quello dei senzatetto che non si riesce a risolvere. Il personale ha paura soprattutto a scendere nei sotterranei, ma non si trova soluzione. Assistiamo a un continuo scarica barile e nessuno può impedire a queste persone di entrare al Sant’Antonio".

Prima il furto dei 13 holter, il sospetto è che si sia trattato di un furto su commissione con gli apparecchi finiti nella rete del mercato illegale, ora i vandalismi di notte, che si aggiungono alle aggressioni al personale, denunciate di recente, episodi che indubbiamente alzano il livello di preoccupazione. L’Asst Valle Olona non è immobile, pochi giorni fa il direttore generale Eugenio Porfido ha scritto una lettera al Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello che ha fatto seguito sul tema della sicurezza ad un esposto dello stesso direttore generale alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio. Porfido chiede di riattivare al più presto il posto di polizia fisso al pronto soccorso di Busto Arsizio e di prevedere posti di polizia anche negli altri due presidi ospedalieri dell’ASST Valle Olona, cioè Gallarate e Saronno. La presenza degli agenti, con funzioni di prevenzione e controllo, è indubbio che aiuti a contrastare sempre più efficacemente quei fenomeni che al momento creano allarme.