"Un colore indefinito: né grigia, né verde, né marrone". Sergio Parini, assessore ai Lavori pubblici e Territorio, commenta così l’aspetto dell’acqua dell’Olona, che venerdì ha destato grande preoccupazione in paese. Immediato l’intervento della polizia locale, intervenuta lungo il corso del fiume, per verificarne le condizioni: l’acqua risultava torbida, pur in assenza di eventi meteorici. Si temeva l’ennesimo episodio di sversamento.
Al monitoraggio ha partecipato l’assessore Parini e per fortuna non si è trattato di un nuovo caso di inquinamento. La causa è stata riscontrata nella movimentazione del fondo dell’alveo, a seguito di alcuni lavori eseguiti in urgenza per scongiurare il cedimento dei massi in corrispondenza della bocca di presa della roggia molinara del Mulino Starquà, nei pressi della scaletta di risalita dei pesci.
"La segnalazione è arrivata a metà mattina – spiega l’assessore –. Durante la giornata erano in corso i lavori per realizzare una scaletta di risalita per i pesci, si stava operando per evitare i cedimenti dei massi lungo gli argini, per questo l’Olona ha cambiato colore. Ho verificato lo stato delle acque in più punti: all’altezza del depuratore di Canegrate, per esempio, era limpida". Per fortuna, un falso allarme: la sindaca Daniela Colombo elogia "la tempestività dell’intervento della polizia locale".
Silvia Vignati