Museo dei bambini Il progetto vede la luce "Sarà pronto nel 2025"

La tabella di marcia definita dal Comune: appalto assegnato entro fine luglio. Negli ex bagni pubblici di via Pontida stanze del vapore e laboratori scientifici.

Museo dei bambini  Il progetto vede la luce  "Sarà pronto nel 2025"

Museo dei bambini Il progetto vede la luce "Sarà pronto nel 2025"

di Paolo Girotti

Attraverso l’acqua, che costituisce il tema conduttore di tutte le sale, ha iniziato ieri a prendere forma il progetto del Museo dei bambini che troverà spazio negli ex bagni pubblici di via Pontida, edifici che verranno recuperati nei prossimi mesi con un investimento che sfiora i cinque milioni di euro. A spiegare da cosa sarà composto il museo (il nome definitivo deve ancora essere trovato) e a mostrare i primi rendering hanno pensato il sindaco, Lorenzo Radice, gli assessori Marco Bianchi e Ilaria Maffei, supportati dalla dirigente comunale Rosalba Russo.

"È un progetto importante, nel quale crediamo tanto e che segnerà la città – ha esordito Radice -. Cosa non è? Non è il museo delle bambole o dei giocattoli: sarà un luogo dell’esperienza, non avrà un ruolo di fruizione passiva ma di attivazione e si inserirà in una visione di città che stiamo cercando di costruire pezzo dopo pezzo". Per Radice sarà "un luogo per rendere Legnano, oltre che attrattiva, una città che vive anche di flussi turistici legati al mondo della scuola e delle famiglie". L’edificio ex bagni pubblici (attuale sede della Croce Rossa di Legnano) costituirà l’ingresso con uno spazio per l’accoglienza, dotato di biglietteria e bookshop, una sala "Trame", dedicata alla narrazione e alla lettura, un’area 0 – 3 anni, uno spazio per piccoli spettacoli, dimostrazioni, incontri e laboratori (al piano superiore) e un bar. Tutti spazi aperti anche a chi non acquisterà il biglietto di ingresso al museo. Nell’edificio ex palestra invece, si incontrerà prima di tutto lo spogliatoio dove obbligatoriamente si lasceranno le scarpe; il museo sarà, infatti, visitabile solo con i calzini o con dei calzini di silicone forniti dal museo stesso per una migliore esperienza con l’elemento acqua. Dopo di che l’esperienza passerà da una mostra permanente di installazioni dedicate all’acqua, sia analogiche sia digitali, esperimenti che tutti potranno provare e un grande percorso interattivo dedicato al ciclo dell’acqua: un cammino che comincia dai monti e finisce al mare. Saranno poi presenti una bubbles room e il muro dell’acquedotto.

Al primo piano, installazioni dedicate all’acqua sotto forma di vapore; uno spazio mostre temporanee e un "laboratorio del tubo", spazio in cui i visitatori potranno cimentarsi nella costruzione e conduzione di esperimenti scientifici. Caratteristica del museo sarà l’inclusività totale. I tempi per passare dal rendering alla realtà? L’aggiudicazione dei lavori entro il 30 luglio di quest’anno e, con la durata dei lavori fissata in 540 giorni, l’obiettivo è concludere gli interventi nella primavera 2025. Per la scelta delle modalità di gestione, passaggio importante, i prossimi mesi saranno cruciali.