Morto nel tombino, il dolore ad Abbiategrasso: "Se Luca fosse tornato a casa a piedi..."

Mercoledì ad Abbiategrasso i funerali di Luca Adami, 20 anni, morto intrappolato in un tombino dove aveva perso le chiavi della propria auto

Luca Adami

Luca Adami

Abbiategrasso (Milano), 14 marzo 2017 - A pochssimi giorni dalla tragedia che ha scosso l’intera Abbiategrasso non si placa lo sgomento in città per la morte di Luca Adami, rimasto intrappolato in un tombino mentre cercava di recuperare le chiavi dell’auto. Nella serata di venerdì, poco prima dell’incidente, Luca era stato al locale Castle Rock che frequentava abitualmente. «Non lo conoscevo molto bene, ma veniva sempre qui con la fidanzata e la compagnia di amici – racconta il titolare –. Era un bravo ragazzo e non creava mai problemi, veniva qui e beveva un paio di birre, come fanno in tanti. Non di più. So anche che era impegnato e frequentava l’oratorio. Un bravo ragazzo. Le tragedie possono capitare, ma è il modo in cui è successo che ci lascia senza parole. E pensare che abitava poco lontano, se solo fosse andato a casa a piedi…».

Intanto tutta la città si sta preparando al funerale di Luca, che si terrà domani mattina alle 11 nella basilica di Santa Maria Nuova. Il via libera alla celebrazione del funerale è stato pressoché immediato. Sul corpo non è stata disposta alcuna autopsia, visto che la dinamica è risultata subito chiara anche per la presenza di un filmato registrato dalle telecamere di un privato, che ha mostrato alle forze dell’ordine i minuti in cui si è consumata la tragedia. Per questo motivo Luca è stato subito affidato ai suoi cari. Nella serata di domenica, Abbiategrasso ha voluto ricordare il ragazzo scomparso con un momento di preghiera. Tantissime persone sono accorse alla chiesa di San Gaetano per recitare il rosario e stringersi ai genitori. Erano presenti amici ed ex compagni di scuola, ma anche i compagni dell’oratorio e gli ex compagni di scuola che l’hanno conosciuto. Dopo aver frequentato il liceo, Luca Adami si era iscritto alla facoltà di Scienze della comunicazione.

Ancora ieri i passanti in vicolo Santa Maria, teatro della vicenda, non potevano fare a meno di buttare uno sguardo al tombino che è costato la vita al ventenne. A creare più sgomento è l’assurdità dell’accaduto: dopo aver sollevato la grata, Luca si è sporto troppo rimanendo bloccato a testa in giù in circa 40 centimetri di acqua e fango. Inutili i soccorsi di due ragazzi che passavano di lì. Quando sono intervenuti non c’era più niente da fare.