PAOLO GIROTTI
Cronaca

Mobilità sostenibile. La prima “zona scolastica” dà sicurezza agli alunni

È rivoluzione attorno a piazza Vittorio Veneto a servizio della primaria Carducci. Ma sorgono anche dubbi sugli effetti dei provvedimenti sulla viabilità locale.

La messa in sicurezza di tre linee del Piedibus con interventi di sistemazione di alcuni attraversamenti pedonali e poi la creazione di una zona scolastica, la prima in città, attorno a piazza Vittorio Veneto a servizio della primaria Carducci: tra gli effetti di a quest’ultimo intervento, però, anche qualche dubbio sugli effetti che i provvedimenti avranno sulla viabilità della zona.

Sono queste le azioni a favore della mobilità sostenibile . e i possibili risvolti negativi - previste da "L’Alto Milanese va in mobilità sostenibile", per cui la giunta comunale ha da poco approvato il progetto esecutivo: la quota parte sostenuta dall’amministrazione comunale è di circa 74mila euro a fronte di un quadro economico complessivo di 140mila, con la restante parte finanziata dal Ministero dell’Ambiente.

Gli interventi lungo le linee del Piedibus riguarderanno due linee della primaria Rodari, per cui si prevede la messa in sicurezza di sei incroci stradali creando attraversamenti a raso sulle vie Nazario Sauro, Menotti e dei Platani, e una linea della primaria Don Milani (incrocio viale Gorizia – via Cantore). Attorno a piazza Vittorio Veneto, invece, sarà creata una "zona scolastica" ai sensi delle modifiche al Codice della Strada (zona in cui è garantita una particolare protezione dei pedoni e dell’ambiente, la prima a Legnano), delimitata lungo le vie di accesso da appositi segnali di inizio e di fine.

Il progetto prevede l’istituzione della Zona 30, un attraversamento pedonale rialzato in prossimità dell’accesso al plesso scolastico e la risistemazione della sosta per restringere le sezioni carrabili. Le due aree verdi della piazza saranno connesse in quota grazie all’eliminazione del tratto finale della via Giusti, quello che sbocca su via XX Settembre, e questo spazio diventerà luogo di azioni di urbanismo tattico in collaborazione con gli alunni dell’Istituto comprensivo Carducci. Con l’eliminazione dell’ultimo tratto di via Giusti, il progetto prevede però l’inversione del senso di marcia, che diventerà in uscita verso via Bologna: questo, almeno sulla carta, potrebbe causare qualche scompenso nella circolazione in arterie già intasate per l’alta densità abitativa della zona e l’altrettanto difficile percorrenza.