Maxi-evasione fiscale, 65 indagati Sequestrati beni per 52 milioni

La frode è stata scoperta dalla Guardia di Finanza di Varese nell’ambito di un’inchiesta partita da Napoli

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di Rosella Formenti

Una maxi-frode fiscale è stata scoperta dagli uomini della Guardia di Finanza di Varese nell’ambito di un’inchiesta partita da Napoli e coordinata dalla Procura partenopea. Il bilancio è di 65 persone indagate e beni sequestrati per 52 milioni di euro. I finanzieri del Comando Provinciale di Varese hanno dato esecuzione ieri a un decreto di sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli. La complessa indagine ha consentito di individuare un articolato meccanismo di frode, attuato mediante l’emissione di fatture per operazioni inesistenti da parte di numerosi prestanome, società cartiere e con il concorso di numerosi professionisti compiacenti, finalizzato alla creazione di fittizi crediti Iva, quantificati in 52 milioni di euro, utilizzati per effettuare successivamente indebite compensazioni tributarie, sottraendo così all’Erario le imposte dovute. Il sodalizio si è dimostrato capace di falsificare documenti di qualsiasi genere, dichiarazioni fiscali, fatture, timbri e sigilli di Stato, brevetti, perizie giurate. Le perquisizioni attuate a Napoli e a Milano, hanno consentito di individuare le principali modalità operative del sodalizio ( al vertice secondo gli inquirenti ci sarebbe un 50enne del casertano) con cui sono stati creati i fittizi crediti Iva. L’indagine si è estesa su tutto il territorio nazionale e ha consentito di far luce sull’operatività di un’associazione per delinquere che poteva contare su professionisti compiacenti (commercialisti, revisori contabili, ragionieri, consulenti del lavoro e ingegneri). Nelle attività investigative è stata rilevata un’evasione all’Iva per oltre 40 milioni di euro scaturita dalla creazione di falsi crediti Iva, dall’emissione di fatture per operazioni inesistenti e dalla presentazione di dichiarazioni fraudolente.

Sulla base dei numerosi elementi raccolti dalla polizia economico finanziaria, il gip di Napoli ha emesso il decreto di sequestro preventivo di denaro e beni che ha interessato 39 persone fisiche e 30 società, risultate intestatarie di circa 640 conti correnti, in relazione ai quali sono in corso le operazioni di sequestro dei saldi attivi, sono stati sequestrati 52 immobili in diverse regioni d’Italia e 25 automobili. In totale risultano indagate 65 persone, a vario titolo, per numerosi reati tributari, emersi nel corso delle indagini.