
Una delle classi dell'asilo di Rescalda
Rescaldina, 21 febbraio 2017 - È un asilo con più di 100 anni di storia. Una vera e propria istituzione nella frazione di Rescalda, ma non solo. Qui sono cresciute generazioni di bambini, ma ora il suo prossimo futuro appare incerto. Per difenderlo è stata così organizzata una raccolta firme. Sono diversi infatti i genitori che attraverso una petizione stanno facendo quadrato attorno alla scuola materna privata don Antonio Arioli di via Rusconi, nata nel lontano 1904 e affidata fin dal 1916 alla direzione delle suore della Piccola Casa della Divina Provvidenza. E anche se per il momento nulla è stato ancora deciso ufficialmente, sono tante le preoccupazioni per quanto potrebbe succedere nei prossimi mesi: "L'amministrazione comunale - fa sapere l'associazione "Scuola materna di Rescalda" - è intenzionata a non rinnovare la convenzione che concede l'uso dei locali. E questo porterebbe inevitabilmente alla sua chiusura. Noi diciamo no a questa eventualità".
Dalle carte depositate in municipio si evince di fatto che la convenzione dell'immobile pubblico con la scuola privata scadrà nel 2018. Questo significa che fino a settembre 2017 non ci saranno variazioni. Ma cosa succederà dopo?. "Non intendiamo sfrattare nessuno, ma vogliamo solo garantire a tutti i bambini di Rescaldina un posto alla materna - fa sapere l'Amministrazione comunale -. Quella comunale è infatti attualmente ospitata nella scuola primaria dove il numero dei minori che la frequentano sono aumentati negli ultimi anni. A loro servirebbe quindi una struttura più idonea".
L'idea è quindi quella di spostare la materna comunale nell'immobile ora occupato dalla privata a Rescalda, più grande e frequentata solo da un quarantina di bambini. Quest'ultima sarebbe invece spostata nell'ex asilo nido di Rescalda, che dovrà essere ristrutturato: "La Corte dei Conti non ci consentirebbe di realizzare una nuova scuola - aggiunge il sindaco Michele Cattaneo - e per questo stiamo valutando altre soluzioni per garantire a tutti di frequentare la materna. Ovviamente aspettiamo anche di valutare il numero dei nuovi iscritti prima di prendere in merito qualsiasi decisione". Davide Gervasi