
di Luca Di Falco
"Genialità e umanità": così Moreno Ferrario vuole ricordare Diego Armando Maradona, con cui ha condiviso i tempi d’oro al Napoli. Oggi Ferrario, ex difensore dei partenopei, è uno degli allenatori all’Academy Legnano, il vivaio lilla.
Ferrario, la scomparsa di Maradona ha colpito il mondo intero: lei che ha giocato con Maradona prova in questo momento?
"Tanto dispiacere per la perdita di un caro compagno di squadra, con cui si sono condivisi momenti stupendi in carriera. Quando arrivano notizie così tristi, realizzi la fortuna che hai avuto incontrando persone come lui e non solo il calciatore che tutti abbiamo apprezzato".
Dietro al campione, spesso l’uomo è difficile da decifrare...
"Nonostante gli errori che hanno riguardato la sua vita privata, come compagno di squadra posso dire di aver conosciuto non solo quello che è reputato tra i più forti calciatori al mondo, ma anche un uomo sempre disponibile nello spogliatoio e in squadra. Un uomo che non ha mai fatto pesare la propria grandezza tecnica. Era sempre pronto ad aiutare i compagni e a consigliare loro come migliorare".
Quale è il gol più bello di Maradona?
"In tanti pensano alla serpentina al mondiale messicano contro l’Inghilterra, io dico invece la rete messa a segno al San Paolo nella partita contro la Juventus del 3 novembre 1985, con una magistrale punizione che sfidò quasi le leggi della balistica e che dimostra la genialità del calciatore".
Dove sta la grandezza di Diego nella storia del calcio?
"È stato sempre un esempio per tutti, un uomo squadra che non ha mai messo in difficoltà il compagno anche se questi aveva commesso un errore. È stato un vero leader".
Non solo dunque piedi buoni per fare magie in campo?
"Nel calcio la differenza la fa la testa e la virtù di Diego Armando Maradona è stata quella di saper viverlo rimanendo nel mezzo: non è stato mai assolutamente presentuoso e nemmeno troppo umile".
Maradona ora è nella leggenda e non più solo nella storia del calcio: ai giovani serve riscoprirla?
"Certamente e noi qui a Legnano ne abbiamo una bella e non ce la può togliere nessuno".