Magatte Sow investita dalla limousine e morta 48 ore dopo: il marito vuole la verità

La donna travolta a Nerviano è stata colpita da infarto a due giorni dalle dimissioni dall'ospedale. Parla Souleimane Ndoye

Nerviano (Milano), 30 dicembre 2022 - "Voglio sapere come è morta mia moglie, perché non riesco a capacitarmi di tutto ciò che è successo in quei maledetti due giorni": Souleimane Ndoye è il marito di Magatte Sow, la 48enne di origini senegalesi morta il giorno di Natale dopo essere stata travolta, due giorni prima, mentre attraversava la Statale del Sempione a Nerviano. Souleimane in questi giorni è quasi in pianta stabile in ospedale a Legnano per assistere la figlia di undici anni, anche lei coinvolta nell’incidente avvenuto il 23 dicembre e non riesce a trattenere le lacrime ripercorrendo quei momenti: soprattutto non accetta il fatto che la moglie, dimessa con una normale prognosi di trenta giorni, sia morta due giorni dopo per un arresto cardiaco non appena rientrata in ospedale, prostrata da dolori lancinanti e con enormi problemi di respirazione.

"Il 23 dicembre ero con loro - racconta -: abbiamo comprato qualcosa in un supermercato e poi, prima di andare a casa per cena, abbiamo deciso di andare al kebap che sta a poche decine di metri, sempre sulla Statale del Sempione. Il tempo di comprare quanto mi serviva, uscire e mentre attraversavamo sulle strisce pedonali la macchina è arrivata". La moglie di Souleimane e la figlia di undici anni, che stavano a fianco dell’uomo, vengono travolte: "Ho fatto in tempo a girarmi e ho visto arrivare la limousine: ha urtato sulle gambe mia moglie, che è caduta pesantemente sulla schiena, e mia figlia". L’enorme limousine alla cui guida c’era il conducente di 61 anni, come si può vedere nelle foto scattate dallo stesso Souleimane, si sarebbe infine fermata solo qualche metro oltre le strisce pedonali.

Una volta arrivati in ospedale a Legnano, l’uomo rimane con la bambina, mentre il figlio ventenne resta con la moglie Magatte. Il personale sanitario visita la donna ed emette il responso: "Frattura delle vertebre lombari senza lesioni del midollo". Souleimane compra una fascia per la schiena che la donna indossa prima di rientrare in tarda serata nella sua casa di Cerro Maggiore dove, fin da subito, accusa dolori e, soprattutto, fatica a respirare. La situazione peggiora con il passare del tempo: "Mia moglie – continua - faceva sempre più fatica a respirare e ho così deciso di chiamare i soccorsi per farla trasportare in ospedale". Magatte arriva in ospedale a Legnano in codice rosso, ma poco dopo l’arrivo muore per arresto cardiaco. "Mio figlio mi è venuto incontro e mi ha detto “la mamma è andata” - prosegue Souleimane in lacrime –, non ci potevo credere… mi hanno detto che si è trattato di un arresto cardiaco: ho fatto denuncia e preso un avvocato perché voglio che sia fatta chiarezza su quanto successo".

L’unico elemento positivo in una vicenda drammatica che ancora attende una spiegazione è che la condizioni della bimba di undici anni, che ancora non sa nulla di quanto accaduto alla madre, stanno migliorando dopo giorno.