
INVERUNO (Milano) Divampa la polemica politica attorno alla decisione di far svolgere lavori socialmente utili a Enrico Cozzi (nella foto), ex...
INVERUNO (Milano)
Divampa la polemica politica attorno alla decisione di far svolgere lavori socialmente utili a Enrico Cozzi (nella foto), ex sindaco di Nerviano e attuale coordinatore del Pd per l’Altomilanese, presso il comune di Inveruno. A sollevare il caso è la lista civica Insieme per Inveruno, che in una nota pubblica definisce la scelta "profondamente discutibile e inammissibile". Cozzi è stato licenziato dal Comune di Canegrate, dove era dipendente, per aver falsificato le timbrature di servizio. Per evitare un processo penale con accuse di truffa ai danni dello Stato e falsa attestazione della presenza in servizio, l’ex primo cittadino nervianese ha optato per la cosiddetta messa alla prova e svolgerà attività di volontariato presso il Comune di Inveruno. Una soluzione prevista dalla legge, ma che non trova affatto d’accordo i rappresentanti di Insieme per Inveruno, che parlano di "una scelta che mina il principio di responsabilità e compromette la fiducia dei cittadini nelle istituzioni". Nel mirino del gruppo civico, anche le figure istituzionali che avrebbero avallato la possibilità di accogliere Cozzi nel percorso di lavori socialmente utili: "Ci rivolgiamo direttamente al sindaco Nicoletta Saveri e al vicesindaco Sara Bettinelli, che è anche consigliera metropolitana del Pd – si legge nel comunicato – con un appello chiaro: riconsiderate immediatamente questa decisione".
Secondo la lista civica, "è inammissibile che una persona riconosciuta responsabile di comportamenti fraudolenti nei confronti di un ente pubblico possa operare in una struttura comunale analoga. Questo – sottolineano – invia un messaggio sbagliato alla cittadinanza e indebolisce l’integrità delle istituzioni locali".
Christian Sormani