PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano: Teatro Tirinnanzi, tanti nodi da sciogliere

Il teatro è di nuovo fermo e l’Amministrazione dovrà decidere sulla gestione

di Paolo Girotti

Primo lockdown: si chiude tutto. Prima ripartenza: si prova a ricominciare praticamente da zero e si riprogramma una stagione già in parte compromessa. Secondo lockdown: si chiude di nuovo tutto e ancora una volta, attendendo sviluppi per il mese di dicembre, si tenta una nuova, sempre più complessa riprogrammazione ma senza alcuna certezza. Tra le tante attività in sofferenza per la pandemia e i suoi effetti, la gestione dei teatri è sicuramente una delle realtà maggiormente in difficoltà. Un problema che riguarda anche il Città di Legnano-Tirinnanzi, gestito attualmente dalla società Melarido. Proprio in questi giorni l’Amministrazione comunale ha rideterminato canoni da esigere e quanto invece dovuto a Melarido, sulla base delle chiusure obbligate e del numero di spettacoli effettivamente andati in scena: dal 15 giugno al 25 ottobre 2020 Melarido è riuscita a recuperare solo tre spettacoli dei tredici sospesi della stagione teatrale 20192020, così che in questo periodo di nuova incertezza e con il nuovo lockdown resterebbero ancora da realizzare dieci spettacoli della stagione, oltre a uno spettacolo destinato alle scuole primarie in orario mattutino. Andato in scena un unico spettacolo, tra l’8 e il 24 novembre erano stati poi riprogrammati tre spettacoli, nuovamente saltati, mentre il 4 dicembre, potenzialmente la prima data utile dopo la riapertura prevista per il 3 dicembre, sarebbe collocato un altro spettacolo.

Il quadro di incertezza, però, non lascia certo spazio ad alcuna possibilità di programmazione certa inasprendo le difficoltà. Una situazione complessa, che va a sommarsi anche alla necessità da parte della nuova Amministrazione legnanese di prendere una decisione proprio sulla gestione del teatro. Con la delibera di metà settembre con cui il commissario riapriva l’attività del Tirinnanzi, veniva anche specificato che sarebbe stata compito della nuova Amministrazione comunale dopo il voto "la valutazione circa l’eventuale rinnovo del contratto per la gestione del Teatro Città di Legnano-Talisio Tirinnanzi e delle relative attività artistico-teatrali con l’attuale gestore sino al 3172022, periodo massimo di rinnovo contrattuale fissato negli atti di gara del 2018". Un’altra delle decisioni che, anche a fronte delle tante incertezze che la pandemia ha generato nel settore, l’Amministrazione sarà presto chiamata a prendere in esame.