PAOLO GIROTTI
Cronaca

Legnano, l'anziano non ha né oro né gioielli: la truffa fallisce

Un falso carabinierie e un finto tecnico dell'acqua erano riusciti a carpire la sua fiducia ma non hanno trovato un bottino

Anziani (foto d'archivio)

Legnano (Milano), 28 gennaio 2021 - Truffa sfumata, ma solo perché l’anziana “preda” non aveva oro e gioielli da mettere in frigorifero così che non fossero intaccati dai “rilevatori di contaminanti” millantati dal falso carabiniere e dal falso tecnico presentatisi alla sua porta: l’episodio risale alla giornata di ieri e ha spinto i responsabili dell’azienda che a Legnano si occupa della rete gas a lanciare l’allarme per mettere in guardia i cittadini.

I due truffatori si sono presentati alla porta dell’abitazione dell’83enne, in via Ciro Menotti: uno era vestito con un giubbotto rosso da lavoro, con appuntato al petto il cartellino con la scritta Amga in bella vista, una sorta di implicito lasciapassare da mostrare a chi vive a Legnano e ben conosce l’azienda; l’altro aveva invece una divisa da carabiniere che ha ispirato ancor maggiore fiducia nell’anziano. Una volta aperta la porta, l’ottantatreenne si è sentito raccontare la solita storia: i due dovevano verificare la presenza di contaminanti nell’acqua di casa e per questo motivo gli hanno chiesto di mettere oro, oggetti di valore e soldi in frigorifero, in modo che non venissero intaccati dai rilevatori che avrebbero utilizzato per esaminare l’acqua.

Perché la truffa non è andata a buon fine? Solo perché l’uomo non aveva oro o gioielli in casa. L’ennesima tentata truffa ha spinto la stessa azienda tirata in ballo a mettere in guardia i cittadini: “Sono numerose le segnalazioni che stanno pervenendo in questi giorni da parte di cittadini legnanesi A beneficio di tutti i cittadini, ricordiamo che Amga non si occupa dell’acqua potabile e che i suoi tecnici non si presentano alla porta degli utenti senza un preavviso. Poiché ultimamente si stanno intensificando questi incresciosi episodi e considerando il fatto che anche i tesserini di riconoscimento possono essere falsificati, consigliamo ai cittadini di non aprire, senza averci prima contattato per effettuare opportuna verifica”.