
Aprire un negozio e creare opportunità di lavoro. Alzare la saracinesca il giorno stesso in cui la Lombardia è collocata in zona rossa è una dichiarazione di resistenza, "perché possiamo solo pensare che le cose miglioreranno, e lavorare, lavorare con passione sempre". In una Legnano contrassegnata dalla morìa di negozi, Brunilda Xhemollari è la fornaia che da lunedì 15 marzo ha portato vita in un quartiere orfano di servizi, nell’Oltrestazione. Il suo "Forno magico" si affaccia su via Carlo Cattaneo 79. Il pane lo impasta lei con le sue mani, aiutata da un giovane panettiere ventunenne italiano. Un negozio piccolo, che offre anche la caffetteria. L’arredamento porta la firma del marito Elton. Brunilda ha 40 anni, due figli, è in Italia da 23 anni e per due decenni ha lavorato nella panificazione. Dietro il banco l’aiuta la sorella Romela, di qualche anno più giovane. "Il quartiere ha risposto bene – dice –. Cerco un commessoa. Serio e volenteroso. Tutto poi si può imparare". Silvia Vignati