I pendolari di Legnano: "Non toccate il capolinea di Cadorna"

Una mozione in Consiglio contro l'arretramento del capolinea Movibus

Un pullman Movibus

Un pullman Movibus

Legnano (Milano), 26 settembre 2018 - Una mozione da votare in Consiglio comunale il prossimo due ottobre per chiedere alla Tpl, l’agenzia regionale per il trasporto pubblico, di richiudere nel cassetto l’intenzione di arretrare il capolinea del pullman diretto per Milano da piazza Cadorna (via Jacini) a Molino Dorino. A decidere questa mossa è stata martedì la conferenza dei capigruppo in municipio, nel corso della seduta che prepara i lavori dell’asssemblea cittadina. A proporla è Stefano Quaglia di Legnano Futura, formazione politica che sostiene la maggioranza di centrodestra. Ma ad appoggiarla quando sarà messa al voto ci saranno anche le opposizioni di centrosinistra, a cominciare dal Pd. Non ci sono quindi dubbi che riceverà l’unanimità nel nome del sacro principio della difesa degli interessi della città.

Con quanta possibilità di spuntarla su una decisione che vede uniti, nel volerla finalmente applicare, tre pesi massimi come il Comune di Milano, Atm e Città Metropolitana, è comunque davvero difficile dirlo. Movibus è infatti rimasta l’unica società di trasporto extraurbano a cui è stato garantito finora di penetrare nel cuore della capitale lombarda. La politica di Palazzo Marino messa in atto ormai da diversi anni è di fermare i pullman alle porte della città. Per ridurre il traffico sulle strade e favorire l’utilizzo di bus, tram e metrò. Succede da tempo per i mezzi in arrivo dal Pavese, dal Lodigiano, da Cremona, piuttosto che da Bergamo, e che vengono stoppati a Cascina Gobba, San Donato o Famagosta. Che l’eccezione Movibus dovesse prima o poi finire nel mirino era inevitabile. Già due anni fa infatti s’era tentata una misura simile. Poi rientrata. Ora, però, la Tpl l’ha messa nero su bianco nel suo piano di riorganizzazione del trasporto nell’asse nordovest lombardo che prenderà corpo fra l’anno prossimo e quello successivo.

Stefano Quaglia – che con la città di Milano ha sempre avuto una relazione tormentata e difficile – tuttavia non demorde. "Questa mozione approvata dal Consiglio comunale in rappresentanza dei 60mila abitanti di Legnano conterà come 60mila pareri motivati contro l’arretramento del capolinea a Molino Dorino", ha scritto l’altroieri il consigliere. È in effetti possibile fino al 14 ottobre motivare per mail alla Tpl il "disagio" che in veste di pendolari si vivrebbe con la soppressione del diretto fino a Cadorna. È sufficiente scrivere all’indirizzo osservazioni.programmatpl@agenziatpl.it. Movibus, l’azienda s’intende, nel frattempo guarda e aspetta. Il diretto via Autolaghi è da sempre la "linea regina". Vederselo amputare non sarà privo di conseguenze in termini di business.