"Le strutture private non tagliano le prestazioni in convenzione"

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Non ci sta Stefano Massaro, Ceo di Cerba HealthCare, presente in 16 regioni, a cui si rivolgono 4 milioni di pazienti ogni anno, e replica all’inchiesta di Milena Gabanelli che accusava le strutture sanitarie private di tagliare le prestazioni in convenzione per privilegiare quelle a pagamento. Il meccanismo per cui nelle strutture private sono spesso disponibili solo prenotazioni per i pazienti solventi è dovuto a una mancanza di fondi su cui il privato non ha alcun potere di intervento: "Per le prestazioni in convenzione le strutture private utilizzano il budget che le Regioni mettono loro a disposizione – spiega Massaro –. La legge impedisce il trasferimento di budget da pubblico a privato e benché ogni anno le Regioni stanzino dei fonti extra per abbattere i tempi di attesa gli stessi non sono sufficienti a soddisfare la domanda. Quindi, quando il pubblico non riesce a erogare i servizi, sul privato si sposta la richiesta dell’utenza ma non i fondi per farvi fronte". Ch.S.