Riparte il teatro lirico di Magenta ad un anno dalla chiusura per i lavori. E lo fa con un evento in agenda domani alle 21 ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Gli interventi di carattere strutturale sono stati tre, come ha spiegato Alberto Lanati, dirigente dell’ufficio tecnico che li ha illustrati ieri.
"Il primo sul tetto poiché, a seguito del maltempo dello scorso anno, versava in pessime condizioni – ha spiegato Lanati – quindi, a seguito di una ricognizione è stata effettuata una valutazione sull’edificio e abbiamo presentato al comando dei vigili del fuoco un progetto, ottenendo il nulla osta per implementare l’impianto di rilevazione fumi. E’ stato posizionato un nuovo impianto di estrazione fumi e un nuovo sistema di evacuazione che prevede l’apertura automatica di tutti i camerini garantendo le vie di esodo per gli oltre 400 spettatori che può contenere". Il Teatro Lirico è un bene vincolato che ha compiuto 120 anni. Un intervento decisivo che ha creato dei disagi per gli eventi cancellati, molti organizzati da associazioni di volontariato. "Ma necessario e per il quale abbiamo investito oltre trecentomila euro", ha precisato il sindaco Del Gobbo.
L’evento che si celebra venerdì sera si intitola "Emilio Colombo, come uno zingaro...Il mio violino e la musica in tasca" con i testi Anna Maria Burresi, Franca Galeazzi e Carla Salvadori, Maddalena Miramonti al pianoforte, Federico Nogarotto al violino e regia di Silvia Giulia Mendola. La colonna sonora è curata da Totem. "Racconteremo la storia di un musicista nato a Magenta verso la fine dell’800 che ha attraversato tutti i continenti con il suo violino".