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"Laverà le strade di Besozzo con le acque del depuratore Alfa: progetto pilota"

A Besozzo, acque trattate in uscita dal depuratore saranno utilizzate per lavare le strade, risparmiando 100mila litri di acqua potabile. Un'intesa tra Alfa, amministrazione comunale ed Econord, per promuovere l'economia circolare.

A Besozzo le acque trattate in uscita dal depuratore saranno utilizzate per il lavaggio delle strade. Un’attività che prende il via grazie ad un’intesa tra il gestore idrico integrato della provincia di Varese Alfa, l’amministrazione comunale ed Econord, società di gestione e raccolta rifiuti. Evitando l’utilizzo di risorsa potabile saranno dunque impiegate le acque in uscita dall’impianto di via Foscolo per caricare le spazzatrici stradali utilizzate su tutto il territorio comunale. Nell’arco di un anno si può stimare un risparmio di circa 100mila litri, in un’ottica di riuso ed esempio pratico di economia circolare. "Ci rende orgogliosi che questa attività sia partita proprio da Besozzo, con l’obiettivo di estendersi sul territorio e di diffondere la cultura del risparmio idrico", commenta il sindaco Gianluca Coghetto. II ciclo di trattamento dell’acqua all’interno del depuratore di Besozzo assicura la qualità degli scarichi e la compatibilità con il riuso.

Per il riutilizzo delle acque depurate infatti vengono richiesti standard più stringenti rispetto a quelli normalmente applicati sulle acque reimmesse in natura. "Un progetto pilota nato da una riqualificazione con i fondi di Ato destinati agli interventi sotto infrazione europea. Un’opera che ha permesso la riqualificazione del depuratore di Besozzo, rendendolo più efficiente", afferma Riccardo Del Torchio, presidente dell’Ufficio d’Ambito Territoriale Ottimale di Varese.

"Un lavoro di squadra per supportare la transizione verso l’economia circolare", è il commento di Claudio Milanese, a capo di Econord. Infine Alfa, con le parole di Fabio Bandiera, direttore dell’Area Conduzione. "Un progetto pilota che potrebbe presto ripetersi in altri depuratori del territorio".

Lorenzo Crespi