Ennesima saracinesca abbassata in piazza Lombardia a Busto Garolfo. Dallo scorso due ottobre l’unico pastificio artigianale sul territorio ha definitivamente chiuso i battenti per raggiunti limiti di età della titolare Graziella Barbanera. A poco più di trent’anni dall’inaugurazione l’ultimo avamposto alimentare affacciato sulla piazza principale del paese ha spento le luci della vetrina nell’attesa improbabile di un successore.
Correva l’anno 1898 quando venne aperto il primo negozio proprio al civico 14 di piazza, un piccolo forno per la cottura del pane a cui fecero seguito altri passaggi di mano fino alla gestione di Graziella che insieme al marito ha sfornato piatti pronti e quintali di pasta sei giorni su sette. Affacciati sulla piazza bustese resistono un paio di bar e qualche ufficio che nel tardo pomeriggio chiude i battenti. Solo il vociare di qualche capannello di extracomunitari e di badanti scandisce nelle prime ore del pomeriggio il trascorrere del tempo.
Lo sviluppo del centro commerciale Coop delocalizzato al confine con il comune di Arconate ha dato il colpo di grazia ai piccoli negozi di alimentari del centro che annaspano sotto il peso delle super offerte della grande distribuzione. Due bazar made in China hanno fatto poi il resto facendo tremare anche le realtà non legate strettamente alla vendita di generi alimentari.
Oreficerie, abbigliamento, alimentari, fioristi erano fino ad una ventina di anni fa il cuore pulsante di un centro città in frenetico movimento. Oggi tutto questo interesse si è spostato altrove, nei grandi centri delle città vicine ricchi di svariate opportunità anche per il ritrovo dei giovani che a livello locale, esclusa qualche eccezione, sono praticamente inesistenti.
"La casa del tortellino" ha rappresentato solo l’ennesimo campanello d’allarme per un territorio che, privo di scuole superiori e di attrazioni per il mondo giovanile, rischia di trasformarsi nel giro di qualche anno in un paese dormitorio, popolato da attività di puro servizio ai bisogni immediati, senza guardare ad un’imprenditoria di più ampio respiro, capace di favorire una crescita economica del territorio locale al passo con i tempi e con le esigenze delle nuove generazioni.