LUCA BALZAROTTI
Cronaca

La prova del digitale. Milano e Bergamo ad alta tecnologia. Como è in ritardo

L’aggiornamento sulla trasformazione delle pubbliche amministrazioni. Lecco, Sondrio e Varese muovono i primi passi, bene Cremona e Monza. Infrastrutture ok in Lombardia, divari su servizi e comunicazione.

Bergamo e Milano sono “altamente digitali“. Como è “in ritardo“. Lecco, Sondrio e Varese studiano per recuperare terreno. “ICity Rank 2023“, la ricerca annuale sulla trasformazione digitale dei 108 Comuni capoluogo realizzata da Fpa, società del gruppo Digital360 che accompagna imprese e pubbliche amministrazioni nella rivoluzione informatica, ha preso in esame tre livelli. Il primo (“Amministrazioni digitali“) ha fotografato l’attività istituzionale degli enti locali: siti web, fruizione dei servizi online e adozione delle piattaforme nazionali. Qui Cremona è al primo posto della classifica dei 108 capoluoghi di provincia con un punteggio di 87 su 100, Lodi è quinta con 79 davanti a Bergamo (settima con 78) e Milano (nona con 77). Lecco (77esima) e Varese (84esima) sono tra le ultime con valutazioni di 52 e 49.

Il secondo aspetto analizzato ha interessato il livello di utilizzo dei social media, la diffusione di dati aperti e la fruibilità di app (“Comuni aperti”): le uniche due città lombarde tra le prime dieci sono Milano (quarta con una valutazione di 83100) e Bergamo (settima con 80). Nelle prime 50 c’è spazio solo per Monza (ventesima con 70), Pavia (32esima con 65), Lodi (36esima con 63), Brescia (41esima con 58) e Lecco (50esima con 55), mentre in fondo alla graduatoria si trovano Mantova (83esima con 36100) e Como (97esima con 30). Infine i ricercatori hanno indagato lo sviluppo di reti di connessione, sistemi di sensori e device (computer, tablet, smartphone, smart-tv) collegabili e strumenti per l’elaborazione dei flussi informativi e analisi dei dati (“Città connesse“): tra le migliori dieci si leggono ancora i nomi di Milano (seconda con 91100) e Bergamo (nona con 81). Brescia (13esima con 78) resta di poco fuori dalla top ten. Rispetto all’utilizzo di social network e applicazioni, la rete infrastrutturale premia la Lombardia: la tecnologia è disponibile in tutte le città, non tutti la sfruttano. Mantova è 26esima con una valutazione di 70100, Monza 29esima (68), Pavia, Sondrio, Varese e Lecco appaiate in 49esima posizione (56100). Lodi 86esima (41100) è quella più arretrata.

La sintesi delle tre indagini (sulla base di 37 indicatori costruiti su 171 variabili) è stata presentata in occasione del Forum PA Città: Milano e Bergamo, le uniche lombarde a essere tra le prime dieci nelle tre graduatorie, hanno raggiunto uno standard di alta digitalizzazione e rientrano tra le quattro migliori a livello nazionale. Cremona e Monza hanno conseguito lo stesso giudizio anche se con punteggi inferiori. A Brescia e Lodi il livello digitale è intermedio, solo base a Mantova e Pavia. Lecco Sondrio e Varese sono “in fase di alfabetizzazione digitale“, Como è nell’ultima fascia: “in ritardo“.