La disavventura dei turisti spagnoli Tutti intossicati, due in ospedale

La comitiva atterrata a Malpensa si era fermata in un ristorante in zona: la colpa potrebbe essere delle lasagne

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di Milla Prandelli

Sono partiti dalla Spagna in 57 e, quando sono atterrati a Malpensa, hanno immediatamente approfittato delle specialità culinarie italiane in un ristorante di Somma Lombardo non lontano dall’aeroporto: dove sono arrivati in autobus. Il menù era lo stesso per tutti, come spesso accade nelle gite organizzate, e a fare da piatto principale c’erano le lasagne, unica pietanza mangiata dall’autista della corriera, un italiano.

Una volta saliti sul mezzo, il tragitto è stato abbastanza lungo, perché la prima meta del viaggio era l’Hotel Sorriso di Darfo Boario Terme, distante 147 chilometri e circa tre ore. Arrivati e sistemati nelle camere, i turisti e l’autista hanno cominciato a sentirsi poco bene. Due di loro sono addirittura dovuti ricorrere alle cure dell’ospedale di Esine, da cui sono stati dimessi con una prognosi brevissima.

A raccontare al telefono dell’hotel Sorriso è Laura, una degli addetti che ha accolto gli ospiti. "Quando sono arrivati stavano poco bene, qualcuno in modo più evidente, altri in modo più lieve – ha spiegato – io ero tra chi era presente. Abbiamo cercato di occuparci di tutti come se fossero parte della famiglia. Nel frattempo abbiamo contattato il numero unico 112, che ha mandato sul posto i soccorritori del 118 e il personale dell’Asst e dell’Ats. Sono stati tutti molto bravi e collaborativi. Fortunatamente nella giornata di mercoledì quasi tutta la comitiva si è rimessa. Ora speriamo possano godersi le gioie della Valcamonica e i nostri gustosi piatti tipici. Può accadere che qualcosa non vada. Non voglio assolutamente puntare il dito contro altri colleghi. Ma tengo ad affermare che noi siamo estranei ai fatti".

Non solo l’hotel Sorriso è estraneo ai fatti, ma la proprietà e il personale si sono distinti per accoglienza e serietà, tanto da avere ricevuto un sentito ringraziamento dalla comitiva, che ha assicurato che "tornerà nel Bresciano e in Valcamonica".

Ora le forze dell’ordine cercheranno di capire se effettivamente il gruppo sia stato male a causa delle lasagne, come lascia sospettare il malore avuto anche dall’autista che non ha viaggiato con loro in aereo e che ha consumato solo quelle, oppure se sia accaduto qualcos’altro.