
Un incidente sul Sempione
Parabiago (Milano), 26 gennaio 2016 - La media è di un incidente ogni quattro giorni. E parliamo solo di quelli che necessitano dell’intervento delle ambulanze e il trasporto di uno o più feriti in ospedale. Nei 12 mesi del 2015 sono stati infatti 92 gli schianti avvenuti nel tratto della strada statale 33 del Sempione che va da Nerviano a Legnano, passando da San Lorenzo di Parabiago e San Vittore Olona. Nel 2014 furono persino di più, ovvero 102. E tra questi anche purtroppo un mortale: il 30 agosto un colpo di sonno all’alba era stato infatti fatale al 24enne di Cerro Maggiore Francesco Calabrò. Lo scorso anno i feriti trasportati all’ospedale di Legnano e coinvolti in un incidente sul Sempione sono stati 98, di cui 51 codici verdi, 34 gialli e 13 rossi. A questi vanno aggiunti coloro che sono stati medicati sul posto oppure portati al nosocomio di Rho. Il 70 per cento sono automobilisti, il 20 motoclisisti e il dieci per cento tra ciclisti e pedoni. Più che un bilancio sembra un bollettino di guerra.
Numeri da allarme rosso. E ovviamente non manca anche l’emergenza traffico. Continua ad aumentare la mole delle auto e dei mezzi pesanti che quotidianamente si riversano su questa arteria. L’inquinamento è spesso alle stelle. Una statale alla canna del gas dove spesso si formano lunghe code proprio in seguito a incidenti. Anche ieri le sirene spiegate delle ambulanze sono qui risuonate: la Croce bianca ha trasportato un ciclista 81enne, Giuseppe B., tamponato da una vettura. È successo all’altezza di San Vittore Olona poco prima delle 11. L’anziano è caduto rovinosamente sull’asfalto picchiando violentemente il torace, la mano e la gamba sinistra. Fortunatamente le sue condizioni non sono gravi ma a causa della caduta si è fratturato una costola. Sabato pomeriggio invece il Sempione era andato in tilt in seguito a un terribile schianti fra due vetture, di cui una si era ribaltata. Cinque i feriti: uno solo però ha necessitato le cure in ospedale. Negli ultimi anni sono stati purtroppo diversi coloro che si sono fatti seriamente male in incidenti avvenuti sul Sempione. E ci sono stati anche alcuni decessi. Oltre a Francesco Calabrò, hanno perso la vita Sergio Colombo (nel 2011) residente a San Vittore olona (l’uomo era in sella della sua bicicletta quando è stato investito) e Robi Granieri, un motocilista di 39 anni, maresciallo dell’esercito italiano morto in un terribile incidente a Nerviano mentre era in moto. A loro si aggiungono altre cinque vittime tra il 2000 e il 2010. Incidenti e traffico quindi lungo questa strada, la cui costruzione fu ordinata da Napoleone Bonaparte il 7 settembre 1800. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Grossi centri abitati sono sorti a stretto contatto con il Sempione. E il resto è storia di oggi: residenti alle prese quotidianamente con serpentoni di auto. Tra schianti e smog.