In viaggio fra i castelli più significativi

Manieri medioevali con torri merlate simbolo dei tempi passati quando l’aristocrazia viveva fra fasti e lussi

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Abbiamo scelto per il nostro tour tra le bellezze nazionali, tre castelli fra i più significativi che si trovano nel Nord Italia.

Cominciamo da casa nostra dove incontriamo Palazzo Archinto

Il palazzo Archinto di Robecco sul Naviglio, si può facilmente confondere con un castello ma non lo è anche se ha due torri merlate.

Il mecenate, se così si può definire colui che chiedeva di costruire questo capolavoro lungo l’alzaia del Naviglio grande, investì soldi per un’opera mai completata. Carlo Archinto, marchese di Parona visse tra il 1600 e il 1700. Banchiere e nobile appassionato di scienze e belle arti, tanto da fondare l’accademia dei cavalieri, si impegnò della gestione di patrimonio della famiglia. Carlo Federico Pietrasanta , il celebre architetto milanese autore di opere nell’abbiatense che realizzò i disegni: tra il XVII e il XVIII secolo . A seguito del restauro, Palazzo Archinto è diventato sede della biblioteca e del museo del Naviglio Grande. Da qui ci spostiamo a visitare il castello di Fenis.

Il castello di Fenis, che si trova a Chez Sapin, è uno dei castelli più importanti della Valle d’Aosta e d’Italia. L’edificio apparteneva ad una famiglia che per 800 anni ha scritto la storia di questo territorio.e’ di origine medievale, e’ stato costruito nel 1340 ed e’ ben conservato. Sulle pareti sono raffigurati affreschi tra cui San Giorgio che uccide il drago, al suo interno c’e’ un cortile con disegni di saggi che reggono pergamene e per la sua bellezza, ha ospitato set cinematografici e sono stato girate varie scene. come in ogni castello che si rispetti, ha le sue leggende e una di quetse e’ quella de "il fantasma del castello": narra che una donna sposa in seconde nozze con uno dei proprietari del castello, per assicurare a suo figlio l’eredita’di famiglia, uccide il figliastro nascondendo il corpo negli anfratti del castello. Lo spettro del bambino ha continuato ad aggirarsi tra le stanze, spostando oggetti e suppellettili senza spaventare troppo i visitatori.

Castell’Arquato un tempo custodiva un accesso alla poderosa pianura padana. In questo bell’edificio c’è un museo che è appena stato rinnovato, dove è possibile osservare i resti di animali del piacentino e altri reperti di animali.Al castello si festeggia il Carnevale medievale, con principi, principesse,draghi e guerrieri in armatura,umili contadini e giullari di corte. Vengono organizati anche giochi e frittelle per i bambini.