PAOLO GIROTTI
Cronaca

Il teatro Tirinnanzi La stagione è alle porte ma un ricorso al Tar rende il futuro incerto

Il contenzioso sarà discusso a novembre, il sipario dovrebbe alzarsi prima

di Paolo Girotti

La stagione teatrale inizierà come previsto con la programmazione che i nuovi gestori vorranno rendere nota a settembre; come procedere nel caso il Tribunale amministrativo regionale decida di cambiare le carte in tavola riguardo all’assegnazione della gestione, invece, sarà oggetto di discussione solo dopo l’8 novembre.

È questa la situazione che si è creata in merito alla conduzione del teatro Città di Legnano –Tirinnanzi, dopo i continui colpi di scena sulla gara per la gestione nelle prossime due stagioni e, soprattutto, dopo l’ultimo ricorso al Tar presentato dalla cordata che aveva concluso al primo posto la selezione per poi essere esclusa nella fase successiva.

L’amministrazione di Legnano aveva bandito una gara per la gestione del teatro di proprietà comunale. Vi avevano preso parte tre realtà: Cinematografica Valentino srl, che gestisce attualmente lo storico Cinema Teatro Galleria nel centro della città e che aveva chiuso la procedura in testa alla classifica grazie a una proposta che aveva portato a ottenere 92,21 punti su 100.

Al secondo posto si era classificata Ad Management srl, società della provincia di Pisa che gestisce il Teatro di Varese e che aveva ottenuto in totale 83,48 punti. Al terzo posto il gestore uscente, vale a dire Melarido.

Quando il Comune di Legnano aveva chiesto ulteriore documentazione necessaria per chiarire alcuni punti rimasti in sospeso per dare il via all’aggiudicazione, però, Cinematografica Valentino aveva dimenticato la scadenza, rendendo obbligatoria la "bocciatura" e la sostituzione in graduatoria.

Gli operatori di Ad management, dopo l’esclusione di Cinematografica Valentino, si erano dunque aggiudicati la gara prendendo le redini del teatro legnanese. Da lì il ricorso di Cinematografica Valentino al Tar e la decisione del tribunale amministrativo di non chiedere la sospensiva, fissando già l’udienza per decidere in merito l’8 novembre. Impossibile, a questo punto, attendere il pronunciamento per muovere i fili di una stagione che già rischia di partire in ritardo.