Il sogno rimasto nel cassetto: la nuova biblioteca nell’ex dopolavoro di via Micca

Il progetto accarezzato dalla Giunta Fratus è tramontato con la fine anticipata della legislatura. La caduta di calcinacci ha imposto un intervento d’emergenza

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Era la sede del dopolavoro e della mensa della Franco Tosi al massimo della sua forza produttiva: per la quarta volta anche l’edificio che sorge tra via Cairoli, Pietro Micca e corso Italia torna all’asta in cerca di nuovo padrone, ma a un prezzo forse non ancora sufficiente a suscitare l’interesse degli operatori. Il "Comparto Ex Mensa", perché di questo si parla, occupa un'area di circa 7.600 metri quadrati: l’edificio storico, che si sviluppa su tre piani più seminterrato, ha in totale oltre 6mila metri quadrati coperti disponibili, ai quali sommare l’area esterna di pertinenza in parte utilizzata a parcheggio pubblico e in parte dall’ex bocciofila.

Nella vendita è incluso anche un fabbricato di un piano, utilizzato come ex sala riunioniex sala cinema. Soglia minima dell’offerta per i potenziali acquirenti di questo immobile a ridosso del centro cittadino (facile ipotizzare un futuro residenziale) è di oltre 3,2 milioni di euro. Il commissario che si occupa della procedura di liquidazione, Andrea Lolli, aveva chiuso l’attività del dopolavoro e della mensa nel 2016: in seguito era stato un accordo con il Comune di Legnano a permettere l’utilizzo del parcheggio.

L’area, nel 2017, era entrata anche nel libro dei sogni dell’allora sindaco, Gianbattista Fratus. La prima proposta per la realizzazione di una nuova biblioteca, infatti, trovava spazio proprio nell’area occupata dal parcheggio della ex Tosi.

Pochi mesi fa, invece, la parte dell’edificio che si affaccia su via Micca aveva mostrato l’età e la caduta di alcuni calcinacci sulla sede stradale aveva imposto un intervento di sistemazione della facciata.P.G.