Il Guado senz’acqua potabile è nella lista Fai

La cascina entra a far parte dei “Luoghi del cuore“ del Fondo Ambiente, ma l’edificio settecentesco è bisognoso di un restauro

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di Giovanni Chiodini

Un’impresa ardua, proprio come quelle che piacciono a Francesco Oppi, promotore di attività artistiche di successo. Mettersi in gara a sole poche settimane dalla fine di una corsa iniziata nei primi mesi di quest’anno non è davvero il massimo se si vuol raggiungere l’obiettivo. In questo caso si tratta dell’inseguimento ai primi posti della classifica per il decimo censimento dei luoghi del cuore del Fai.

"Non è colpa nostra se siamo entrati da poco in gara – afferma Francesco Oppi – è da tempo che ci stiamo impegnando per proporre il Guado come luogo del cuore. Appena abbiamo saputo di essere stati inseriti nell’elenco ci siamo attivati. Non è un compito facile ma ci proviamo, confidando nell’impegno dei tanti amici del Guado". Il luogo indicato è appunto la cascina del Guado di Robecchetto. La cascina si trovava accanto ad un molino gestito dagli Ordini degli Umiliati. Del molino restano le grandi pietre in granito di fine ‘600 per l’appoggio delle tre "ruote".

L’attuale cascina, in stato di abbandono, era stata acquistata nel 1969 dall’artista Daniele Oppi. Da allora si è trasformata in "un fervente cenacolo culturale e artistico, volto alla ricerca e all’approfondimento delle nuove forme espressive", come si legge nella motivazione dell’Ambrogino d’oro consegnato ad Oppi nel 2002. Attualmente la cascina – che non dispone di acqua potabile – è abitata dal figlio Francesco e dalla madre. Nel tempo è comunque rimasta una fucina di creatività: oggi alle Officine Creative del Guado prendono le mosse rilevanti progetti e interventi socio-culturali realizzati per promuovere la cultura a tutti i livelli. Inverart, la rassegna d’arte giovane che si svolge ad Inveruno, è una di questi.

Nella classifica dei Luoghi del cuore del Fai la cascina del Guado è al 860° posto, con soli 189. In classifica ci sono altri luoghi della zona che hanno ricevuto voti. La “migliore“ in zona è villa Venini di Vittuone (431° posto con 462 voti). Segue l’oratorio San Galdino di Vermezzo con Zelo (449° posto, 438 voti). Alle spalle del Guado ci sono il Villaggio Saffa di Magenta (132 voti, 1136° posizione), ponti e mulini del Castanese (118 voti, 1251). Seguono altri siti con poche decine di voti (17 quelli di Legnano, dal Castello con 48 voti al campanile della chiesa di San Salvatore con 9 voti). Per questo censimento si può votare, collegandosi al sito del Fai, sino al 15 dicembre.