Il caffè, poi scappa con le monete. Ladra seriale, scatta il Daspo

Una donna italiana recidiva a Parabiago per furti in esercizi commerciali, individuata grazie alla collaborazione tra polizia locale e testimoni. Definita pericolosa e deferita all'autorità giudiziaria.

Il caffè, poi scappa con le monete. Ladra seriale, scatta il Daspo

Il caffè, poi scappa con le monete. Ladra seriale, scatta il Daspo

È recidiva la donna italiana individuata dal comando di polizia locale di Parabiago e responsabile di furti in un esercizio commerciale cittadino. La donna era entrata in un bar per fare colazione, scappando senza pagare e rubando le le monete delle mance raccolte dai baristi. Questa è soltanto una delle tante azioni illegali portate avanti da questa persona che continua indisturbata da tempo a mettere a segno piccoli colpi.

Grazie all’avvenuta denuncia del proprietario del negozio, gli agenti hanno potuto indagare acquisendo filmati di videosorveglianza utili al caso, raccogliere informazioni da persone testimoni del fatto, oltre all’importante collaborazione per lo scambio di informazioni con colleghi di altri corpi di polizia di zona. Nei giorni scorsi è stata accertata l’identità della persona che ha messo in atto i fatti denunciati. Si tratta di una donna già denunciata in più occasioni nei mesi scorsi dalla polizia locale di Parabiago per reati simili. Gli agenti, accertati i reati di furto aggravato dalla destrezza ed insolvenza fraudolenta, hanno deferito la cittadina all’autorità giudiziaria e, in un’ottica di prevenzione del crimine, hanno richiesto al questore della provincia la misura del foglio di via obbligatorio dal territorio di Parabiago. Lo scorso febbraio la donna, dopo essere entrata in un esercizio commerciale, aveva distratto il titolare per poi sottrarre i soldi dalla cassa ed il proprietario aveva immediatamente denunciato il furto. "L’attività della Polizia Locale comprende molti aspetti – ha spiegato il sindaco Raffaele Cucchi – e i cittadini non sempre ne hanno contezza, portare a conoscenza il lavoro di indagine che spesso si cela dietro a una denuncia diventa, quindi, importante".

Christian Sormani