
Una delle manifestazioni contro il progetto
Cerro Maggiore, 21 dicembre 2016 - Prima il corteggiamento durato anni, poi l’abbandono ancora prima del fidanzamento. Il matrimonio fra Cerro Maggiore ed Ikea non s’ha da fare e non si farà. Poche e stringate le parole del sindaco Teresina Rossetti, incalzata nell’ultimo consiglio comunale dalle opposizioni: "Ormai sappiamo tutti che gli svedesi non verranno qui". La disdetta ufficiale non c’è mai stata da parte del colosso del mobile, ma le manovre economiche nell’area di Arese hanno reso l’arrivo di Ikea nel legnanese praticamente impossibile.
Ikea, con una strategia di crescita che nel 2017 sarà a 360 gradi, ha predisposto nuovi arrivi lungo tutto lo stivale: Perugia, Cagliari, Verona ed appunto Arese. Di Cerro, dopo le tante perplessità formali e non da parte di Rescaldina e Legnano, non c’è più alcun accenno. Ikea lancia un piano di espansione a tutto campo con l’avvio di ben 16 centri di ritiro merci in Italia entro l’anno e di altri 14 per il 2017. Il tutto con numeri da brivido per l’incremento delle vendite online, aumentate lo scorso anno del 38%.
L’Italia quest’anno è diventato il quinto Paese per vendite nell’universo Ikea superando persino la Svezia. Numeri importanti che non hanno però portato allo sbarco del colosso del mobile nel legnanese come invece ci si aspettava da tempo. Alla base del mancato accordo ci sarebbero, secondo le indiscrezioni, le troppe difficoltà di una zona ormai oberata da troppi vincoli, ad iniziare dalla mancanza assoluta di una strategia legata alla viabilità, sempre più manifestamente inadeguata per supportare un grande insediamento come il colosso svedese avrebbe voluto. Quindi nessun addio formale a Cerro, soltanto la decisione di non perdere più tempo dietro a false promesse inseguite per anni senza alla fine raggiungere alcuna concretezza.
Un fiume di parole che gli svedesi non vogliono più udire, dall’alto di numeri che confermano l’Italia, come il terzo Paese fornitore del gruppo svedese dopo Cina e Polonia, con il 7,8% di acquisti per i 340 punti vendita, di cui 21 in Italia più uno digitale a Cagliari. Tornando alla sede che si era scelta per l’insediamento cerrese di Ikea, rimane un punto di domanda quello che ne sarà dell’enorme spazio sul bordo della A8 scelto per il gigantesco centro commerciale, che restando così le cose, sarà sicuramente molto più piccolo e molto meno blasonato delle aspettative.