PAOLO GIROTTI
Cronaca

Gli spacciatori in erba. Dosi di hashish e cocaina sequestrate a due ventenni

La coppia di giovani pusher riforniva decine di clienti dell’Alto Milanese. Il capofila utilizzava auto sempre diverse per sviare eventuali controlli.

Gli spacciatori in erba. Dosi di hashish e cocaina sequestrate a due ventenni

Gli spacciatori in erba. Dosi di hashish e cocaina sequestrate a due ventenni

Due giovani, di 22 e 28 anni, da mesi gestivano un a lucrosa attività di spaccio di hascisc e Cocaina a Legnano e nei comuni limitrofi, potendo contare su ricchi “rifornimenti“ di sostanze stupefacenti: i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Legnano dopo lunghe e accurate indagini hanno però deciso di interrompere l’attività illecita e questa settimana sono entrati in azione arrestando due cittadini di origini albanesi, residenti in Italia, indagati per detenzione e spaccio di sostanza stupefacente, in concorso tra loro.

L’attività investigativa condotta dai militari della Sezione Operativa della Compagnia, è stata eseguita attraverso un gran numero di intercettazioni, pedinamenti e audizioni di persone informate sui fatti, nonché sequestri di stupefacente, che hanno permesso di identificare i due indagati quali presunti autori di numerose cessioni di dosi di cocaina e hashish.

I fatti che hanno infine condotto all’arresto si sono svolti tra il 2022 e il 2023 nei territori di Legnano e dei Comuni limitrofi e hanno portato al sequestro da parte dei carabinieri di oltre duecento dosi di sostanze stupefacenti. Dalle attività di indagine è dunque apparsa chiara l’esistenza di una compagine criminale ben organizzata, la cui regia era affidata a uno dei due arrestati che, seguendo protocolli operativi ben collaudati, cambiava con cadenza mensile le autovetture con le quali conduceva gli affari di droga, organizzando incontri quotidiani con gli acquirenti al dettaglio nelle varie zone del territorio. Inoltre, sempre dalle attività di indagine è risultato subito chiaro che i due avevano la possibilità di accedere a ricche e sicure fonti di approvvigionamento, situazione che gli permetteva di distribuire notevoli quantità di sostanza in un breve arco di tempo.

Alle dirette dipendenze del capo vi era il secondo individuo finito agli arresti, che provvedeva allo smercio della droga per conto di questi: al “capo“ del gruppo criminale veniva poi regolarmente consegnato il denaro riscosso con le cessioni. I due arrestati, eseguita dai militari l’ordinanza di applicazione della misura cautelare, sono stati infine condotti al carcere di Busto Arsizio.