Giornate del banco farmaceutico. Raccolti quasi 18mila medicinali

La Giornata di raccolta del farmaco ha coinvolto 1.350 farmacie in Lombardia, donando 143.210 confezioni per aiutare 95.481 persone in difficoltà. Legnano è stata la città più generosa. La campagna ha dimostrato l'importanza di garantire accesso ai farmaci per chi è in condizioni di povertà.

Giornate del banco farmaceutico. Raccolti quasi 18mila medicinali

Giornate del banco farmaceutico. Raccolti quasi 18mila medicinali

Dal 6 al 12 febbraio si è svolta la Giornata di raccolta del farmaco, su tutto il territorio italiano: si è potuto donare in oltre 1.300 farmacie della regione. Come si ricorderà, basteva fare una piccola spesa per aiutare chi non ha la possibilità di curarsi perché povero. Ogni farmacia era associata a un ente, che poi provvederà a consegnare alle persone indigenti i prodotti donati. I farmacisti hanno saputo consigliare i cittadini su quali medicinali fosse più opportuno offrire, in base al fabbisogno delle diverse associazioni. Com’è andata la campagna? In Lombardia hanno aderito precisamente 1.350 farmacie e sono state raccolte 143.210 confezioni di farmaci (pari a un valore di 1.274.567 euro), che contribuiranno a curare 95.481 persone aiutate da 440 realtà del territorio regionale. A Varese e provincia, hanno aderito 145 farmacie e sono state raccolte 17.818 confezioni (pari a un valore di 156.597 euro) che aiuteranno i 6.437 ospiti di 76 realtà assistenziali. Vediamo qualche dato sui Comuni. La città che ha visto più confezioni di farmaci donati è stata Legnano, con 1.659 scatole, seguita da Busto Arsizio (1.201), Parabiago (668), Castellanza (406), Nerviano (367), Canegrate (226), Rescaldina (208), Magnago (179), Cerro Maggiore (152), San Giorgio su Legnano (147) e San Vittore Olona (118). Se guardiamo alla precedente campagna, in Lombardia nel 2023 sono state raccolte 158.594 confezioni di farmaci, pari a un valore di 1.372.112 euro. Spesso la scelta è tra fare la spesa o comprare le medicine. "In Lombardia il 5,9% della popolazione è in povertà relativa, mentre i poveri assoluti sono 820mila" - spiega Luca Pesenti, professore associato di Sociologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore. Sono poveri di tutto, anche di salute". S.V.