
Truffa ai danni dello Stato e false timbrature: sono le accuse con cui due ex dipendenti comunali di Canegrate, Enrico...
Truffa ai danni dello Stato e false timbrature: sono le accuse con cui due ex dipendenti comunali di Canegrate, Enrico Cozzi (nella foto) e S. M., sono finiti al centro di un’inchiesta condotta dalla Procura di Busto Arsizio. Il primo, nome noto della politica locale, è stato sindaco di Nerviano e attualmente ricopre il ruolo di coordinatore del Partito Democratico per la zona dell’Altomilanese. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, tra il 2023 e il 2024 i due si sarebbero scambiati favori illeciti timbrando a turno il cartellino di presenza anche quando uno dei due non si trovava al lavoro. Una pratica sistematica, dicono gli investigatori, che avrebbe causato un danno economico quantificato in circa 3.500 euro.
A seguire le indagini è stato il pubblico ministero Nadia Calcaterra. La vicenda è emersa mesi fa, dopo una segnalazione interna che ha fatto scattare gli accertamenti. Per entrambi, inizialmente sospesi dal servizio, sono arrivate prima le sanzioni economiche, poi la decisione definitiva del licenziamento. Un caso che ha sollevato scalpore in paese e acceso i riflettori su comportamenti ritenuti inaccettabili nella pubblica amministrazione, tanto più quando coinvolgono figure istituzionali. Ora Cozzi e S.M. hanno chiesto l’accesso alla messa alla prova, un percorso alternativo al processo che prevede lo svolgimento di lavori socialmente utili.
Se completato correttamente e sotto la supervisione del giudice per le indagini preliminari, questo consentirebbe loro di evitare la condanna e l’iscrizione dei reati nel casellario giudiziario. Resta però la macchia di una vicenda che ha minato la fiducia nei confronti delle istituzioni locali.